In data odierna, si è svolto ad Acerenza presso la Sala Consiliare dell’Unione dei Comuni “Alto Bradano” il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
Al tavolo, coordinato dal Prefetto di Potenza Michele Campanaro, presenti anche i tredici Sindaci dell’area dell’Alto Bradano per procedere ad un’analisi della situazione sicurezza pubblica nell’area, con una particolare attenzione ai cosiddetti reati predatori come furti, rapine e spaccio di stupefacenti.
Hanno partecipato all’organo consultivo il Viceprefetto Vicario, la Dott.ssa Ester Fedullo, il Presidente della Provincia di Potenza Rocco Guarino, il Questore di Potenza dr. Antonino Romeo, il Comandante Provinciale dei Carabinieri col. Nicola Albanese, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza col. Michele Onorato, il Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Acerenza, Maggiore Fausto Mazzotta.
I tredici Sindaci del territorio della Compagnia dei Carabinieri di Acerenza, Albano di Lucania, Cancellara, Brindisi di Montagna, Pietragalla, Oppido Lucano, Tolve, San Chirico, Vaglio di Basilicata, Pietrapertosa, Castelmezzano, Campomaggiore e Trivigno con le loro undici stazioni di Carabinieri, hanno confermato l’assoluta disponibilità a collaborare negli ambiti di competenza dell’ente locale per il migliore espletamento della funzione della sicurezza pubblica.
Si è trattato di un momento di confronto e ascolto reciproco orientato a condividere tematiche trasversali a tutti gli aspetti della sicurezza pubblica e atto a confermare e rafforzare la volontà di tutti i presenti di proseguire il proficuo rapporto di collaborazione e supporto reciproco nella gestione della sicurezza pubblica.
Dai dati è emerso un calo generalizzato dei reati. L’unico dato in aumento rilevato riguarda i furti e lo spaccio di stupefacenti, aspetto che rende necessario l’assunzione di iniziative che possano migliorare la sicurezza della popolazione.
E’ noto a tutti, afferma il Sindaco di Acerenza, Fernando Scattone che la sicurezza è responsabilità dello Stato, ma sappiamo altresì, aggiunge il Sindaco che una collaborazione attiva delle istituzioni e dei cittadini, è in grado di garantire maggiori e migliori risultati.
Queste riunioni, ancor più se svolte sul territorio dei nostri comuni, aggiunge il Sindaco Scattone, rappresentano, da un lato un qualificato momento di confronto sulle tematiche più sentite dal territorio e dall’altro, la grande attenzione del Prefetto e di tutte le forze dell’ordine ai problemi che si verificano sul territorio spesso marginale e interno alla nostra regione.
Per questi motivi, il Sindaco Fernando Scattone, in conclusione ci ha tenuto a ringraziare il Prefetto di Potenza, Dr. Michele Campanaro per la grande sensibilità mostrata sin dal suo insediamento verso le nostre piccole comunità.
La convocazione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, sui territori rappresenta un grande gesto di attenzione verso le piccole comunità dell’entroterra lucano e verso I loro rappresentanti istituzionali, sempre più impegnati e in prima fila per la risoluzione dei problemi e per il miglioramento delle condizioni di vita delle proprie comunità.
Dopo Venosa è toccato ad Acerenza sede della storica compagnia dei Carabinieri ospitare il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato dal prefetto di Potenza.
Acerenza città Cattedrale e da qualche anno conosciuta anche come Città del Panettone.
Si, Acerenza da alcuni anni è anche città del Panettone. E lo deve alla passione e alla genialità di un Maestro pasticciere che oramai è conosciuto in tutto il mondo per I suoi dolci, ed in particolare per il suo panettone artigianale, Il miglior panettone artigianale d’Italia.
Acerenza, aggiunge il Sindaco Fernando Scattone, insieme alla gran parte dei paesi presenti oggi, rientra in quel 72% di quei piccoli comuni italiani che contano meno di cinquemila abitanti che contribuiscono a far brillare l’Italia con il loro immenso patrimonio artistico, culturale e ambientale.
I nostri borghi, offrono ai visitatori una sequenza monumentale ed ambientale eccezionale, con dei centri storici importanti e storici che impegnano tutti noi nella quotidianietà a renderli sempre più accoglienti e gradevoli ai tanti visitatori e che come nel caso di Acerenza, gli hanno consentito di entrare a far parte di un esclusivo club, quello dei borghi più belli d’italia.
Molta della sua importanza storica, Acerenza la deve sicuramente alla vita religiosa (sede arcivescovile) e alla sua maestosa cattedrale, monumento importante e che da sola rappresenta un grande attrattore religioso per l’intera regione Basilicata.
La tutela dell’ordine pubblico passa prima di tutto attraverso la prevenzione delle cause che potrebbero incrinarlo ma deve essere, conclude il Sindaco Scattone, assicurato un costante ed armonico sviluppo dei rapporti tra le persone, soprattutto fra i più giovani, per il quieto svolgimento della vita comunitaria in tutte le sue manifestazioni d’ordine economico, culturale, sociale.