“La presentazione del Bilancio sociale ci consente di guardare con lucidità a quanto è stato realizzato dall’Azienda sanitaria di Matera, valorizzando il lavoro costante e resiliente della direzione strategica, dei professionisti e di tutti gli operatori sanitari, e al contempo ci offre l’opportunità di programmare le azioni da mettere in campo per garantire l’erogazione dei servizi ai cittadini e vincere le sfide future”.
È quanto ha dichiarato l’assessore regionale alla Salute della Regione Basilicata, Francesco Fanelli, intervenendo stamane alla presentazione del Bilancio sociale 2022 dell’Azienda sanitaria di Matera assieme al direttore generale, Sabrina Pulvirenti, e ai componenti dell’unità operativa ‘Programmazione e controllo di gestione, centro di controllo strategico, formazione, Ecm, Tirocini’, Agnese Morelli e Raffaele Buonfanti.
“Il covid, giova sempre ripeterlo, ha stravolto il mondo in cui viviamo e la sanità ne è uscita completamente rivoluzionata. A ciò – ha detto Fanelli – si sono aggiunti l’aumento dei costi energetici, l’inflazione e la scarsità delle risorse. Le difficoltà dell’emergenza pandemica hanno influito sulla sanità italiana e su quella mondiale, creando fratture e il disastroso prolungamento delle liste di attesa. L’Asm, sostenuta dalla Regione, sta mettendo in campo risorse ed energie per fare fronte a questo scenario”.
L’assessore alla Salute ha evidenziato alcune iniziative avviate per il rilancio dell’Azienda sanitaria, quali l’attivazione di tre ambulatori specialistici all’Ospedale di Matera (dislipidemie, ipertensione arteriosa e allergologia), le assunzioni di personale medico, tecnico e amministrativo, l’istituzione di uno spazio per la pet-therapy, il potenziamento delle attività di informazione e sensibilizzazione legate agli screening, le visite gratuite assicurate alle donne, l’ambulatorio di medicina interna a Stigliano, i lavori di riqualificazione del pronto soccorso, l’acquisto di ecografi di ultima generazione a Tricarico, Tinchi e Stigliano.
“Occorrono risorse, tempo, programmazione e condivisione. Il Pnrr rappresenta una grande opportunità. I finanziamenti stanziati – ha proseguito – verranno utilizzati per potenziare le risorse umane e strumentali, per ammodernare le strutture e le relative dotazioni tecnologiche. Attraverso il DM 77 provvederemo alla riorganizzazione della rete territoriale e ospedaliera al fine di potenziare l’integrazione tra cure e territorio, con le case di comunità e le centrali operative territoriali.
Il Bilancio sociale rende fruibili dati e rendicontazioni in modo semplice e trasparente anche ai non addetti ai lavori poiché è imprescindibile che si condividano risultati, si lavori sulle criticità per ripartire con consapevolezza e determinazione verso la direzione futura. Una direzione – ha concluso Fanelli – che personalmente ho già indicato e nella quale dobbiamo tutti insieme rivolgerci avendo a mente ciò che conta, ovvero il recupero di standard qualitativi elevati e la soddisfazione dei bisogni di salute dei cittadini”.
“La realizzazione del Bilancio sociale dell’Asm di Matera – ha affermato il direttore generale, Sabrina Pulvirenti – rappresenta il punto di partenza di un più ampio progetto che ha come fine ultimo quello di offrire alla popolazione un modello di organizzazione sanitaria di eccellenza sia dal lato della qualità dei servizi sia dal lato della comunicazione e dell’informazione. Analizzando i dati emerge un miglioramento generale dell’offerta dei servizi dell’Asm in particolare si evidenzia una riduzione dei tempi di presa in carico dei pazienti con i codici di priorità: ad attestarlo è un ente terzo quale l’Istituto S. Anna di Pisa. Nel 2022 è aumentato anche il numero dei pazienti che vengono a curarsi nelle nostre strutture ospedaliere, soprattutto per quanto riguarda il dipartimento chirurgico, maternità e salute mentale. Con la conclusione di molti concorsi per i diversi profili e degli avvisi per gli incarichi di unità operativa complessa, l’Asm assumerà numerosi professionisti che contribuiranno alla ripresa a pieno regime e ad una maggiore attrattività delle strutture, garantendo il recupero delle liste di attesa”.