In vista dell’incontro di presentazione del Programma Operativo Fesr Basilicata 2014-2020 che giovedì 5 novembre, riunirà a Matera esponenti della Commissione europea, del Governo italiano e della Regione Basilicata, il sindaco Raffaello De Ruggieri annuncia alcuni degli aspetti che comporranno il canovaccio del “Progetto per Matera” che verrà condiviso con gli esponenti istituzionali.
“L’incontro materano di autorevoli rappresentanti del Governo europeo, nazionale e regionale – spiega – rappresenta il riconoscimento della funzione raggiunta dalla città di Matera nel contesto italiano ed europeo. Il ruolo che la città si appresta a raggiungere, diviene un elemento di riferimento per il Mezzogiorno e l’intero Paese.
Non più luogo individuato come laboratorio di visioni e di programmi, bensì area integrata meridionale meritevole di sostegno per divenire emblema di sviluppo e progresso. Per questa ragione il vertice materano non sarà momento di annunci, ma di proposte concrete dirette a costruire la qualità culturale, sociale, urbana e produttiva di Matera e della Basilicata, governando e capitalizzando il riconoscimento di Capitale europea della Cultura 2019.
L’agenda dell’incontro – prosegue il sindaco De Ruggieri – dovrà prevedere oltre alla deroga di alcuni vincoli che impediscono i necessari investimenti nella città (come il Patto di stabilità) anche il finanziamento di progetti strategici per innalzare i livelli di accoglienza, di qualità della vita, di sostenibilità urbana e di coesione sociale, perché Matera diventi realmente città europea.
Oltre alle infrastrutture materiali necessarie e a quelle immateriali obbligatorie saranno proposti provvedimenti legati al rifinanziamento della Legge 771 sui Sassi, alla realizzazione dei parchi tematici della perennità della storia dell’Uomo (dalla selce al silicio), all’attrattività delle aree produttive con il loro riconoscimento di Zone economiche speciali beneficiarie della fiscalità di vantaggio per investimenti di alta tecnologia e a presidi di creatività culturale affidati alle Officine del Suono, della Parola, del Movimento, del Segno, dell’Immagine.
E’ giunto il momento – conclude il sindaco – di raggiungere questi ambiziosi obiettivi, poiché Matera e la Regione Basilicata rappresenteranno l’Italia nel 2019 e tale ruolo dovrà essere garantito dagli organi dei Governi europeo, nazionale e regionale nell’incontro del prossimo 5 novembre.
In questa prospettiva, chiedo il conforto partecipativo delle donne e degli uomini materani e lucani impegnati a costruire il futuro della nostra città e della nostra regione.
Sanchirico (Italia Unica): giovedì a Matera nessuna passerella retorica.
“Condividiamo la valutazione del sindaco di Matera De Ruggieri: la presentazione del Programma Operativo Fesr Basilicata 2014-2020 domani a Matera, alla presenza della Commissaria Ue per la Politica Regionale Cretu, non può risolversi in una passerella rituale magari, ancora una volta, per battere sul tasto di “regione virtuosa” per la spesa comunitaria che invece, come dimostrano i ritardi specie per il Psr, costringeranno la Basilicata a restituire fondi della programmazione 2007-2013 a Bruxelles”. Lo afferma il coordinatore regionale di Italia Unica Pietro Sanchirico mettendo in guardia a “non sprecare l’occasione di domani per definire una strategia che consenta di mettere in moto i programmi di Matera 2019 e di legarli a quelli dello sviluppo dell’intera regione. Anche ieri abbiamo assistito con il nuovo intervento del Presidente Pittella al dibattito in Consiglio sul Masterplan, in perfetto stile renziano, alla replica dell’elenco della spesa e di opere da realizzare. Si tratta invece di rimettere il discorso sui giusti binari indicati dal documento approvato dal Consiglio Comunale di Matera solo qualche giorno fa in occasione dell’anniversario della proclamazione a Capitale Europea della Cultura 2019 e riservare nella nuova programmazione Fesr del sessennio al 2020 una corsia privilegiata a Matera. Non possono essere certamente i 28 milioni di euro annunciati dal Ministro Franceschini e contenuti nella Legge di Stabilità del Governo Renzi – dice Sanchirico – ad essere sufficienti. Ci sono progetti e programmi che il Ministro Delrio e il suo vice Nencini hanno annunciato a Matera nel settore delle infrastrutture di collegamento che necessitano di un cronoprogramma preciso e l’individuazione di tempi di realizzazione e canali finanziari. Per noi i collegamenti sono una priorità: dedichiamo la grande maggioranza di tutti i Fondi Strutturali che riusciamo a recuperare a collegare il Sud all’Italia ammodernando in particolare le ferrovie e i porti per essere effettivamente parte integrante dell’Europa e baricentro del Mediterraneo. La stessa gestione dei fondi europei per la coesione va completamente riorganizzata, con l’obiettivo di utilizzare i fondi per iniziative che alimentino e valorizzino la produttività del territorio al di là della semplice promozione. Si può centralizzare l’utilizzo dei fondi concentrandoli su pochi grandi progetti strategici di lungo respiro a cui venga data (anche per legge se necessario) priorità assoluta da parte di tutte le istituzioni coinvolte. Di contro, va fatta una lotta senza quartiere ai micro progetti inutili che sino ad oggi sono stati finanziati con enorme dispersione di risorse. Siamo consapevoli che la lotta senza tregua all’interno del Pd – conclude il coordinatore del partito di Corrado Passera – rende tutto più complicato. Ma dobbiamo provarci”.