Lacorazza: “Riscrivere le regole con le comunità locali”
Il presidente del Consiglio regionale, nella sua prima visita istituzionale al Comune e alla Provincia di Matera, lancia la proposta di una consultazione con i 131 Consigli comunali della Basilicata sul nuovo Statuto regionale.
“Le nuove regole dello Statuto regionale vanno scritte insieme alle comunità locali e ai territori”. Ne è convinto Piero Lacorazza, che oggi a Matera, nella prima visita istituzionale al Comune e alla Provincia dopo la sua elezione alla carica di presidente del Consiglio regionale, ha ribadito la sua proposta: “Chiederò al presidente della prima Commissione, cui spetta il compito di esaminare la proposta di legge statutaria, di organizzare incontri con i 131 Consigli comunali della Basilicata, che sono le istituzioni elettive più vicine ai cittadini. Una riflessione sulle regole della democrazia regionale è utile anche perché, mentre da più parti si ipotizza una modifica del Titolo V della Costituzione che renda marginale il sistema della rappresentanza territoriale, occorre affermare una diversa idea delle riforme, che sono necessarie per far funzionare meglio le istituzioni, ma non si possono realizzare limitando la democrazia e la partecipazione”.
Al Comune di Matera, dove ha firmato il libro d’onore, Lacorazza ha incontrato il sindaco Salvatore Adduce e gli amministratori del Comune, che sono impegnati ad affrontare l’emergenza causata dal crollo di vico Piave dell’11 gennaio scorso. Adduce ha ringraziato Lacorazza “per la sua solidarietà nei confronti di Matera che ha vissuto questa enorme tragedia. Matera é ancora scossa soprattutto per la morte di una giovane ragazza. Ma a fronte di uno scarso senso dello Stato che tante volte registriamo, la tragedia di vico Piave ha messo in evidenza che in talune circostanze lo Stato c’é. Nelle ore dell’emergenza gli uomini e le donne del Comune di Matera, delle forze del ordine e delle associazioni di protezione civile e di volontariato hanno offerto un contributo importante. Ed oggi stiamo lavorando per dare una sistemazione alle famiglie che purtroppo hanno perso la loro casa”. “Do atto al presidente Lacorazza – ha proseguito Adduce – di aver sempre sostenuto la candidatura di Matera a capitale europea della cultura nella consapevolezza che questo cammino serve a tutta la Basilicata. E sono certo che Lacorazza anche nella nuova e ancora più rappresentativa veste istituzionale sarà al nostro fianco attraverso un impegno concreto per Matera 2019”.
“Matera 2019 non è solo una scelta simbolica – gli ha fatto eco Lacorazza – siamo in una fase di passaggio, la Regione deve pianificare investimenti rilevanti per la nuova fase di programmazione comunitaria 2014 – 2020 e nella crisi del regionalismo occorre unire istituzioni e cittadini proprio con proposte unificanti come Matera 2019, che è anche un grande obiettivo di accoglienza: la Basilicata unità c’è la può fare”.
Dopo l’incontro al Comune, Lacorazza, insieme al consigliere regionale Roberto Cifarelli, ha fatto visita al presidente della Provincia Franco Stella, che lo ha ricevuto con alcuni assessori e consiglieri provinciali. “In questo frangente così delicato per la pubblica amministrazione – ha detto Stella -, vissuto in maniera drammatica proprio dalle Province prossime allo svuotamento, diventa importante rinsaldare il legame con la Regione e con un Consiglio regionale che molto possono dare e fare per i nostri territori. Siamo attraversati da innumerevoli problemi ed emergenze che male si conciliano con trasferimenti statali ormai inesistenti e un patto di stabilità inibente l’intera azione amministrativa. La collaborazione auspicata, che sono certo il presidente del Consiglio regionale Piero Lacorazza insieme a tutti i consiglieri non mancherà di garantire, potrà, se non risolvere i problemi, migliorare le prospettive di una Provincia prossima al collasso.”
Le emergenze delle ultime settimane, i danni delle alluvioni per l’agricoltura e la viabilità, le frane che dopo Montescaglioso hanno colpito Aliano i temi sui quali gli amministratori della Provincia di Matera hanno manifestato il proprio disagio (oltre a rappresentare lo sconforto di molti sindaci) di fronte alla perdurante carenza di fondi che impediscono di intervenire con celerità per affrontare le emergenze e di saldare i rilevanti debiti contratti con le imprese.
“Oggi è in gioco la credibilità stessa delle istituzioni”, ha detto Lacorazza ricordando la stretta collaborazione con Stella “nella fase delicata degli ultimi anni, in cui le Province hanno cercato di garantire i servizi essenziali mentre dovevano fare i conti con la riduzione dei trasferimenti e con una forte campagna di delegittimazione. Si può discutere degli errori, ma oggi siamo allo smantellamento vero e proprio delle autonomie. Non può decidere tutto la banca centrale europea, l’idea che dobbiamo rispondere solo alle esigenze della contabilità pubblica non è giusta perché non si esce dalla crisi senza lo spazio di rappresentanza democratica e territoriale. Il patto di stabilità frena gli interventi e i pagamenti, e così si offre spazio in alcuni casi all’usura e alla criminalità. La Regione, insieme agli enti locali, dovrebbe individuare la quantità complessiva dei debiti del sistema pubblico, rilevarne la tipologia, individuare le priorità e gli strumenti per disporre i pagamenti. La credibilità della politica dipende anche da questo”.