Nel corso dell’ultima seduta del Consiglio provinciale sono stati adottati all’unanimità provvedimenti strategici al fine di sostenere lo sviluppo sociale ed economico dell’intero territorio: il nuovo Piano del trasporto pubblico locale e il Regolamento per la disciplina dell’esame per il riconoscimento dell’idoneità degli insegnanti di teoria e degli istruttori di guida di autoscuola.
“Il Piano trasporti in uso non veniva rimodulato dal 1994 e lamentava carenze profondissime – ha commentato Stella – in ordine alla lettura delle esigenze delle 31 comunità che chiaramente si sono evolute in funzione dei cambiamenti produttivi e sociali che hanno coinvolto il Materano. Se da un lato erano attive linee che continuano, da tempo, ad andare deserte, da un altro non avevamo la possibilità di soddisfare richieste importanti frutto di una domanda nuova. Accanto alle carenze sul fronte scolastico, scontavamo incompatibilità nell’ambito delle coincidenze, l’assenza delle balneari e del collegamento con il Crob di Rionero finanziate, con enormi sacrifici, con risorse proprie dell’Ente. Finalmente oggi, grazie al lavoro certosino e scientifico della Università e al contributo della Commissione provinciale Trasporti, abbiamo raggiunto un traguardo davvero significativo che rientra tra gli obiettivi programmatici che la coalizione di centrosinistra si era data all’inizio del mandato.”
E in attesa che la Regione approvi il nuovo Piano TPL, è già attivo il Regolamento provinciale per la disciplina dell’esame per il riconoscimento dell’idoneità degli insegnanti di teoria e degli istruttori di guida di autoscuola: “un documento ad hoc, scisso dal regolamento che disciplina, in generale, le attività delle autoscuole, e che recepisce la direttiva ministeriale n. 17 del 2011.”
“Risulta evidente – ha concluso il presidente Stella – che la Provincia, in questi tre anni di amministrazione, si è ripiegata sulle priorità del territorio cercando le soluzioni più idonee per soddisfarne i bisogni di crescita. Nonostante le note difficoltà finanziarie che il Patto di stabilità, prima, e le riduzioni dei trasferimenti statali, poi, hanno posto alla operatività dell’Ente, non abbiamo mai rinunciato a lavorare per movimentare risorse e contribuire a diminuire il gap dell’isolamento cui siamo costretti da tempo immemore. Anche se molto c’è da fare per rendere competitivo il territorio, ritengo che passi importanti siano stati fatti in questa direzione.”
Ott 05