Sabato 24 novembre 2012 alle ore 20 Matera e provincia in marcia. L’iniziativa è promossa dal Comitato spontaneo cittadini Provincia di Matera. Lo slogan scelto è Matera Provincia (nè con Bari, nè con Potenza).
Partenza del corteo da piazzza Matteotti e proseguimento per via Rosselli, Via XX Settembre, Via Lucana, Via Roma, arrivo in piazza Vittorio Veneto.
Il Comitato spontaneo invita la cittadinanza a partecipare.
Cittadini di Matera e Provincia marcia con noi.
Vieni a difendere: la nostra vita sociale, economica e culturale, la nostra dignità. E che Matera esista!
Importante passo in avanti per la conservazione delle due province in Basilicata. I parlamentari del PDL, attraverso il capo gruppo in Senato Maurizio Gasparri, affezionato ed attento osservatore della nostra città e che spesso lo vede ospite, questa mattina in commissione Affari Costituzionali ha opportunamente chiesto ed ottenuto un rinvio del voto sulla questione pregiudiziale al decreto legge sul riordino delle province.
Il lavoro portato avanti dai parlamentari PDL della nostra regione attraverso il relatore Sen. Filippo Saltamartini ha posto in evidenza due questioni irrinunciabili nella visione globale dell’esame del decreto.
- Il primo intravede il criterio che se la provincia è riconosciuta come ente intermedio, questa non può coincidere con il territorio di una regione: non possono esistere, né coesistere le province regioni;
- il secondo che se viene fissata una soglia territoriale minima di 2.500 kmq stabilita dal governo con delibera del Consiglio dei ministri del 20 luglio scorso, deve esserci anche una soglia massima. Per ragioni funzionali non può sussistere una ‘provincia regione’ di 10.000 kmq con una orografia complicatissima come nel caso della Basilicata.
Queste le riflessioni alla base dell’emendamento presentato dai nostri parlamentari in favore del mantenimento delle due province della Basilicata: Matera e Potenza. Questo primo passo verso la modifica alla legge di riordino ha trovato validi sostegni soprattutto perché contiene robuste e logiche motivazioni a sostegno della conservazione della nostra provincia.
“Il capo gruppo del Pdl, il senatore Maurizio Gasparri, questa mattina in commissione Affari Costituzionali ha opportunamente chiesto ed ottenuto un rinvio del voto sulla questione pregiudiziale al Decreto legge sul riordino delle province”. Lo ha dichiarato il senatore del Pdl, Cosimo Latronico. “Ho avuto modo di sottolineare al presidente Gasparri e al relatore, il sen. Filippo Saltamartini che ci sono due questioni che bisogna assolutamente considerare nell’esame del decreto. Il primo, se la provincia è riconosciuta come ente intermedio questo non può coincidere con il territorio di una regione: non possono esistere le province regioni; il secondo che se viene fissata una soglia territoriale minima di 2.500 kmq stabilita dal governo con delibera del Consiglio dei ministri del 20 luglio scorso, deve esserci anche una soglia massima. Per ragioni funzionali non può sussistere una ‘provincia regione’ di 10.000 kmq con una orografia complicatissima come nel caso della Basilicata. Queste le ragioni che militano a favore del mantenimento delle due province della Basilicata, Matera e Potenza , e per garantire servizi adeguati ai cittadini distribuiti su un vasto territorio.
Senatori lucani PD: no a sovrapposizione Provincia-Regione
“Anche il gruppo del Pd, attraverso il suo capogruppo in commissione Affari costituzionali, ha richiamato in via pregiudiziale il governo affinchè si apra ad un confronto sui temi cruciali e complessi della riforma per il riordino delle Province e non mantenga posizioni rigide”. Lo dichiarano i senatori del Pd Maria Antezza, Filippo Bubbico e Carlo Chiurazzi.
“Riteniamo che questa impostazione – spiegano – è sicuramente un’importante premessa per la serenità dei lavori della Commissione, per affrontare le tematiche con spirito costruttivo e per giungere ad una soluzione”.
“Ci auguriamo – aggiungono – che in questo contesto si possa giungere alla modifica della norma, in particolare nella parte che riguarda l’abolizione della provincia di Matera. Se rimanesse l’attuale impostazione avremmo una Provincia unica per l’intero territorio della Basilicata con due ordini di problemi. Il primo sarebbe quello relativo alle relazioni istituzionali tra due soggetti che avrebbero competenze su un medesimo territorio, cioè Provincia e Regione. L’altro è che si costituirebbe la Provincia più grande d’Italia, pari a 10 mila km quadrati, quasi un piccolo Stato”.
“Continueremo a batterci – concludono i senatori Pd – per il ripristino delle due province di Matera e di Potenza”.
Riordino province, senatore Digilo (FLI): “Se necessario voterò contro fiducia a Governo”
“Non sono disponibile ad accettare la condizione che l’eventuale rigetto della conversione in legge del decreto-legge sulle Province abbia effetti sulla sopravvivenza del Governo. Pertanto, in mancanza della proroga per la salvaguardia della Provincia di Matera, più che motivata e circoscrivibile a pochissime situazioni analoghe, non avrò alcuna difficoltà a votare contro la fiducia a Monti”. Lo ha detto il sen. Egidio Digilio (Fli), componente della Commissione Affari Istituzionali del Senato, intervenendo in Commissione nel dibattito sul decreto-legge Province.
Nel sottolineare che “le disposizioni del provvedimento governativo non tengono conto delle reali esigenze del Paese ed in particolare, per effetto di esse, la Basilicata, si ridurrebbe a una sola provincia, con gravi ripercussioni sull’accessibilità ai servizi, in un territorio che ha palesi carenze infrastrutturali”, Digilio ha evidenziato che “il mandato elettorale ricevuto dai cittadini di entrambe le province lucane rappresentano un vincolo ben più forte di quello che sinora ha determinato l’atteggiamento responsabile di fiducia al Governo. Nei confronti della Basilicata – ha aggiunto – c’è una situazione di contropartite per l’apporto all’approvvigionamento energetico del Paese e a quello idrico di altre comunità limitrofe che va tenuta in considerazione. E’ questo il momento per il Parlamento di dimostrare l’attenzione dovuta alle popolazioni lucane”.
Manifestazione al Comunale per la Provincia di Matera, il Consigliere comunale dell’UDC Giovanni Angelino ringrazia il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo e sottolinea assenza del sindaco di Potenza Santarsiero.
La manifestazione promossa domenica scorsa e culminata nel consiglio provinciale e comunale promosso al Cinema Comunale di Matera al quale hanno partecipato i sindaci dei 31 comuni del Materano, i parlamentari, i principali rappresentanti di Regione, Provincia e Comune di Matera ha ribadito ancora una volta che il decreto sul riordino delle Province imposto dal governo Monti va assolutamente corretto per scongiurare la soppressione della Provincia di Matera. Un ente che deve continuare a svolgere le sue funzioni per ragioni di carattere orografico, storico, culturale, sociale ed economico ma per convincere il Ministro Patroni Griffi e il Governo Monti a concedere una deroga anche al territorio materano, in modo da scongiurare l’istituzione di una sola provincia per l’intera regione Basilicata, occorre restare uniti. Lo ha fatto capire a chiare lettere durante il suo discorso al Cinema Comunale il presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo, che ha trovato nel Presidente della Provincia di Matera Franco Stella e nel sindaco di Matera Salvatore Adduce i primi alleati per portare avanti insieme questa battaglia a difesa non solo dell’Ente Provincia ma di tutti gli uffici periferici dello Stato che erogano servizi ai cittadini.
Una battaglia che evidentemente non vuole sostenere il sindaco di Potenza Vito Santarsiero, che a parole si dichiara pronto a lavorare per l’unità regionale ma di fatto con i suoi comportamenti istituzionali ha messo a rischio la Provincia di Matera. Caro Santarsiero, ti aspettavamo alla manifestazione di Matera ma la tua assenza non ha fatto altro che confermare l’egoismo del capoluogo di regione sancito durante l’approvazione dell’ordine del giorno che ha ribadito la necessità di destinare a Potenza la sede dell’unica Provincia della Lucania. Santarsiero, in buona sostanza, continua a predicare bene e razzolare male e se non ci saranno buone notizie da Roma i materani non avranno dubbi su chi puntare il dito. Le residue speranze di non perdere la Provincia di Matera sono affidate all’azione dei nostri parlamentari che dovranno far valere le ragioni del nostro territorio e alla posizione intransigente annunciata da De Filippo, l’unico sul fronte potentino che sta lavorando a favore di Matera. Un segnale importante che i materani avranno sicuramente apprezzato.
Giovanni Angelino, Consigliere comunale UDC
D´Amico e Giordano (UGL) su riordino province.
“Il Governo può e deve tenere in grande considerazione la eventualità di una deroga al riordino istituzionale delle province nel nostro paese, non dimenticando che per ragioni funzionali non può sussistere una “provincia regione” di 10.000 kmq con una orografia complicatissima come nel caso della Basilicata”. E´ quanto dichiarano congiuntamente i segretari UGL, Luigi D´Amico e Giuseppe Giordano.
Per i sindacalisti, “tutti i parlamentari lucani devono attivarsi, non va scartata l´ipotesi di una soluzione che permetta ai lucani di non aggravarsi di costi e di eventuali disservizi per i cittadini, tenuto conto che una cerniera tra la Regione Basilicata ed il territorio, occorre averla. Sulla vicenda crediamo che alla fine non se ne farà nulla: il decreto del Governo è talmente complicato che basterà un ricorso per far saltare tutto; ma è anche vero che non possiamo accorgerci di tutto e protestare dopo che le cose sono state fatte. I nostri parlamentari lucani dove erano quando la norma è stata approvata nelle commissioni? Ci auguriamo che – proseguono i due leader dell´UGL -, la vicenda trovi una sponda nel buon senso del Governo e che tutte le istituzioni locali, gli stessi parlamentari, senza distinzione di ruoli e di colore politico, facciano muro a difesa della provincia di Matera. La città di Matera che per storia e tradizione si candida giustamente a capitale europea della cultura nel 2019, non può essere vessata e mortificata nel tentativo di spoliazione istituzionale della Provincia, ma l´UGL auspica ed augura che la ” città dei sassi” possa continuare ad essere capoluogo di provincia sia in prospettiva del mantenimento delle due province che, nell´ipotesi scellerata di avere nella regione Basilicata un´unica ente locale provinciale. Ribadiamo a voce alta la ferma posizione dell´UGL – concludono i segretari D´Amico e Giordano – nel ritenere convinti che il decreto è sbagliato. Ora rimane di vedere conclusa l´operazione del sen. Cosimo Latronico, ed a lui và per il momento il plauso dell´UGL, che tramite il capo gruppo del PdL, il sen. Maurizio Gasparri, questa mattina in commissione Affari Costituzionali ha opportunamente chiesto ed ottenuto un rinvio del voto sulla questione pregiudiziale al dl sul riordino delle province. Ci facciamo ora forti di tutto quanto per queste ragioni che possano essere d´auspicio ed a favore del mantenimento delle due province della Basilicata, Matera e Potenza, e per garantire servizi adeguati ai cittadini distribuiti su un vasto territorio”.
Ugl Basilicata
Perfetto finalmente qualcuno che ragiona con la testa e poi basta eliminare l ente parca delle chiese rupestri il consorzio di bonifica e altre amministrazioni subalterne e a carattere provinciale per avere dei risparmi di amministrazione notevoli nonché meno burocrazia
Ma Angelì, tu hai firmato per portare Matera in Puglia! Ma sei in stato confusionale o sei così originale? È la gente come te che ci ha portato alla deriva, smettila di svenderti e di svenderci!
Angelino…che vergogna!!
Alle volte basta stare zitti per essere apprezzati!!!
Siamo in ottime mani…speriamo di mantenere almeno il comune!
Per i Senatori del PD : nel caso in cui vengano rigettate le motivazioni tendenti a modificare il decreto legge, che prevede la cancellazione della Provincia di Matera, Sareste disposti A VOTARE CONTRO LA FIDUCIA a Monti?
Angelino……………….che fai strizzi l’occhio a De Filippo,non dimenticare che in questi dieci anni ha solo fatto politica per svuotare Matera con la sua provincia e’ pensato solo ai ca………… suoi,dunque consiliere Angelino finiscila sei la vergogna di Matera.
Angelino vat a r’tir !
venite in piazza…..non lamentatevi solo su FB…..salviamo la nostra provincia, la nostra storia, il nostro territorio….
X COMITATO SPONTANEO: ” Matera provincia (nè con Bari nè con Potenza)” mi trova pienamente d’accordo, ci mancherebbe. Nel caso in cui, come è quasi certo, il Parlamento rigettasse le proposte avanzate dai nostri parlamentari e che la provincia di Matera venisse soppressa, in futuro come vi comportereste? Accettereste Matera Provincia di Potenza? Quale sarebbe la vostra risposta? Io ho firmato perchè, secondo il mio modesto parere, SOLO SE SI PRRESENTASSE QUESTA REALTA’ , si ricorrerebbe al referendum. Desidero una risposta.
Buona sera a tutti. Sono un cittadino di Miglionico indignato da cotanto zelo che i nostri politici lucani stanno, mettendo nei loro appelli accorati alla popolazione e al governo degli scienziati (Monti & Group) affinchè la nostra provincia non chiuda.Indignato perchè l’unica cosa che vorrei vedere chiusa sono le loro facce in qualche ospizio in modo tale che non possono nuocere a nessuno con le loro illusioni e bugie come purtroppo hanno fatto fino a questo momento. La loro inettitudine di mero impiegato come diceva Italo Svevo, ha fatto si che in tutti questi anni noi non abbiamo avuto:
la stazione delle ferrovie dello stato a tal proposito hanno tolto l’Eurostar che portava a Roma e tutti hanno taciuto;
l’aereoporto con l’ampliamento della pista Mattei a Pisticci;
una politica industriale della valle della morte detta Valbasento che ha fatto si che le industrie chimiche del territorio Pisticcese hanno portato solo morte col benestare di qualcuno di nostra conoscenza che ora piange perchè la Provincia di Matera chiude. Alle manifestazioni dei poveri operai e pensionati contro i protocolli di diniego delle malattie professionali contratte dall’espozione dei lavoratori alle fibre dell’amianto da parte dell’INAIL non vi era nessun onorevole politico a dar manforte a questi lavoaratori.Perchè nella nostra pulita ed ordinata Regione e Provincia o si muore di fame o si muore di lavoro.
Perchè diciamolo, avendo avuto un aereoporto con offerte turistiche ad hoc per i nostri sassi a Potenza o a Roma ci avrebbero pensato due volte a chiudere la nostra provincia, al di là del numero degli abitanti e km2 del territorio. Chi semina raccoglie e mi pare che nessuno abbia seminato.
Ho sentito parlare i politici nostrani solo ora dei patrimoni naturali e culturali della provincia dai calanchi (inquinati da rifiuti tossici) ai castelli dei nostri gloriosi Paesi prima dimenticati da tutti lasciati morire senza un minimo di tutela.
In ultima analisi materani e provincia non credete a questi ominicchi perchè si stanno agitando solamente perchè le poltrone saranno poche dopo la chiusura e pur di accaparraserle saranno capaci di tutto. Il dado ormai è tratto e la Provincia sarà servita da questi incompetenti al governo su un piatto d’argento.
Vi voglio bene W la Lucania, W la Provincia di Matera.
Ma Angelino si prepara a passare al PD?
Ed ora voglio vedere se i “pantofolai” che l’altra domenica hanno trovato la scusa dei troppi politici e del corteo troppo “istituzionale”, visto che sabato prossimo il corteo invece sarà spontaneo se le toglieranno le pantofole oppure troveranno qualche altra scusa?
ehhe alzate il c… tutti!! fate venire tutti!! dimostriamoci numerosissimi, compatti ed incazzati!!!
Furia …. c’e’ il derby della Trinacria, nel cuore di tutti i materani, e poi anche chi non fosse interessato c’e’ il sabato sera, la movida in via del corso, le pizzerie pronte ad accoglierci …
E vai!!!
Bravissimi i cittadini del comitato spontaneo che hanno organizzato la marcia!
Dimostriamo democraticamente cosa vogliamo per il nostro futuro e per la nostra terra!
Io ci sarò ed estenderò l’invito a quanti più concittadini possibili!!
CERCHIAMO DI ESSERE NUMEROSISSIMI!
Ricordiamoci che in ogni contesto e situazione sono i numeri che contano e rappresentano!