La Commissione Europea, con Regolamento UE 2023/1071 del 1° giugno 2023, ha dichiarato la provincia di Matera indenne dalla Brucellosi Bovina. Il riconoscimento è avvenuto a seguito della valutazione favorevole da parte della Commissione della domanda, presentata dall’ASM per il tramite della Regione Basilicata e del Ministero della Salute, che è risultata conforme ai criteri di cui alla parte II, capo 4, del regolamento delegato (UE) 2020/689 per la concessione dello status di indenne da malattia. Pertanto, l’intero territorio provinciale di competenza dell’ASM è stato dichiarato indenne dall’infezione da “Brucella abortus, B. melitensis e B. suis” nei bovini.
“Siamo orgogliosi – afferma il Direttore del Dipartimento di prevenzione sanità e benessere animale dell’ASM, Vincenzo Nola – di aver raggiunto per primi questo obiettivo in collaborazione con tutto il Personale del Dipartimento, medici veterinari, dirigenti e specialisti, tecnici della prevenzione e personale amministrativo. Un ringraziamento va alla Direzione Strategica dell’ASM per le risorse messe a disposizione e all’Ufficio Veterinario Regionale per la relativa attività di coordinamento espletata. Un ruolo importante è stato svolto, inoltre, dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Puglia e della Basilicata, dai responsabili degli stabilimenti che detengono gli animali e da tutte le strutture dell’ASM, che a vario titolo hanno collaborato con il personale del Dipartimento Veterinario”.
“L’obiettivo raggiunto- dichiara l’assessore alla Salute e Politiche della Persona, Francesco Fanelli- ha una grande rilevanza sanitaria, in quanto conferma l’avvenuta eradicazione sul territorio della Provincia di Matera di una malattia grave, sia per l’uomo che per gli animali”. “Ciò evidenzia – continua Fanelli – che il servizio sanitario ASM e Regionale è adeguatamente organizzato per poter operare in modo capillare su tutto il territorio di competenza e per poter garantire livelli di prestazioni elevati. L’acquisizione della qualifica di provincia indenne, oltre ad avere una grande valenza nell’ambito della sicurezza alimentare e della tutela della salute pubblica, ha un’importante ricaduta economica, in quanto favorisce la commercializzazione degli animali e dei prodotti di origine animale, con ripercussioni positive sull’economia degli stabilimenti che operano sul territorio provinciale”.