I genitori degli alunni dell’Istituto Comprensivo “Padre Pio da Pietrelcina” di Pisticci e i cittadini di Pisticci hanno avviato una raccolta di firme per scongiurare il pericolo della perdita dell’autonomia scolastica dell’istituto “Padre Pio da Pietralcina. La lettera è stata anche inviata all’assessore alle politiche di sviluppo, lavoro e formazione delle Regione Basilicata, Francesco Cupparo.
Di seguito il testo integrale.
All’Assessore alle Politiche di Sviluppo, Lavoro e Formazione della Regione Basilicata, Francesco Cupparo.
Raccolta di firme a salvaguardiadell’autonomia dell’ I. C. “Padre Pio da Pietrelcina”, come deliberato dalla Giunta Regionale n. 234 del 19.03.2019.
Egregio Assessore, i genitori degli alunni dell’ I.C. “Padre Pio da Pietrelcina” del comune di Pisticci, i cittadini di Pisticci, Le scrivono per portare alla Sua attenzione una questione molto importante. La nostra scuola vive da anni un’emergenza causata dalla progressiva decrescita delnumero di alunni del comprensivo, passati da 736 alunni nell’A.S. 2015/2016, a 714 alunni nell’A.S. 2016/2017, a 657 alunni nell’ A.S. 2017/2018, per arrivare ad appena 600 alunni nell’A.S. 2018/2019 e a 559 iscrizioni per il prossimo anno scolastico, andando ben al di sotto del limite dei 600 alunni fissato dalla legge per il mantenimento dell’autonomia scolastica.Consapevoli di questa situazione, fin da quando è stato avviato il percorso per definire il nuovo Piano di dimensionamento scolastico 2018-2021 abbiamo chiesto a gran voce alle Istituzioni comunali, provinciali e regionali di adoperarsi affinché i nostri figli non perdessero le opportunità didattiche e la qualità dell’offerta formativa di una scuola dove è presente il Dirigente Scolastico.Considerando che il comune di Pisticci ha una popolazione scolastica complessiva di oltre 1000 alunni per le scuole primarie, distribuiti su due Istituti Comprensivi, “Padre Pio da Pietrelcina”, attualmente a rischio di dimensionamento e “Q.O. FIacco” che invece vanta un numero di alunni di gran lunga superiore al limite dei 600, la proposta di dimensionamento recentemente delineata dalla delibera di Giunta Regionale n. 234 del 19.03.2019 ha previsto l’aggregazione del plesso di via Monreale, facente parte del “Q.O. FIacco” all’I. C. “Padre Pio da Pietrelcina”, in modo da scongiurare la perdita della sua autonomia.Senza voler qui riportare il lungo percorso che è terminato con l’adozione di questa delibera, fatto di soluzioni diverse che hanno segnato continui passi avanti e passi indietro, false informazioni, strumentalizzazioni anche politiche della legittima preoccupazione dei genitori degli alunni di via Monreale di perdere la continuità didattica con gli insegnanti (cosa poi accaduta a causa non della delibera, ma dei trasferimenti chiesti dagli insegnanti stessi), conflitti che non hanno fatto altro che alimentare una malsana rivalità tra due scuole situate nello stesso paese, e avendo appreso notizia del ricorso al TAR proposto avverso la delibera regionale da alcuni genitori edinsegnanti dell’ I. C. “Q.O.FIacco” chiediamo a Lei Assessore, di voler valutare attentamente questa situazione, tenendo conto dell’interesse dei nostri figli a continuare a godere dell’offerta scolastica di un istituto dotato di Dirigenza scolastica e servizi amministrativi, e Le chiediamo sin d’ora di essere ricevuti da Lei per poterLe meglio spiegare le nostre ragioni.Siamo certi della Sua sensibilità al tema dell’istruzione scolastica nella Sua qualità non solo di Assessore ma anche di Amministratore locale vicino alle realtà del territorio.