Presieduta dal Prefetto di Potenza Michele Campanaro, si è tenuta questa mattina nella Sala Italia del Palazzo di Governo la Riunione Tecnica di Coordinamento delle Forze di Polizia, avente ad oggetto la recrudescenza dei reati predatori nel territorio del Comune di Lavello (PZ) e l’incremento di furti e rapine ai danni di esercizi commerciali in provincia di Potenza. Presenti, oltre ai vertici provinciali delle Forze di Polizia, il Sindaco di Lavello Antonio Carretta ed i Presidenti provinciali di Confcommercio Angelo Lovallo e Confesercenti Giorgio Lamorgese.
Nel corso dell’incontro, il Sindaco di Lavello, evidenziando le criticità del territorio, al confine con le province di Foggia e B.A.T., ha manifestato una crescente percezione d’insicurezza da parte della comunità locale a causa della recente recrudescenza di furti e rapine, in alcuni casi anche in presenza dei proprietari.
Il Prefetto Campanaro, nell’ottica di definire il quadro di riferimento ed individuare mirate strategie di contrasto alla criminalità predatoria, ha fornito, anzitutto, uno spaccato sull’andamento della delittuosità nel 2023 e nel primo trimestre del 2024 nel territorio di Lavello, con un focus specifico su furti e rapine (c.d. street crime).
Se il 2023 ha registrato una generalizzata flessione dei delitti (pari al – 19,3% rispetto al 2019, anno di benchmark e al – 13,6% rispetto al 2022), andando ad “esplodere” il dato nelle singole voci che popolano la Banca Dati interforze (SDI), il Prefetto ha evidenziato una situazione più articolata proprio per la voce relativa ai delitti predatori (furti e rapine), consumati e tentati. In particolare, nel 2023 si evidenzia una sensibile crescita degli street crime rispetto al 2022 (+11,4% per i furti e +33,3% per le rapine) e la situazione pare analoga anche nel primo trimestre del 2024.
“Le modalità di svolgimento dell’ultimo episodio verificatosi la scorsa settimana, di una rapina a mano armata in danno del titolare e del custode di una azienda agricola nell’agro lavellese, ai confini con il territorio di Cerignola (FG), hanno alimentato allarme e percezione d’insicurezza – ha evidenziato il Prefetto Campanaro commentando i dati – Va detto che il comune di Lavello è strategico in quanto “zona cerniera” con le limitrofe provincie di Foggia e della BAT e, quindi, più esposto alla potenziale incursione di bande criminali, ma proprio per questo è oggetto di una accurato controllo coordinato del territorio, da parte della Compagnia dei Carabinieri di Venosa, che sta già facendo un ottimo lavoro. Ne è conferma l’ultimissimo intervento messo in atto appena ieri notte dalla pattuglia Radiomobile, che ha impedito il compimento di un’azione delittuosa, intercettando gli autori di un furto in danno di autovettura commesso solo qualche minuto prima”.
Il Prefetto Campanaro ha, comunque, rassicurato il Primo cittadino di Lavello, informandolo del fatto di aver immediatamente disposto una ulteriore intensificazione dei servizi di controllo da parte delle Forze dell’Ordine, anche con la richiesta d’impiego di rinforzi esterni da impegnare in pattugliamenti e posti di controllo.
Al contempo, il Rappresentante del Governo ha ricordato come la strategia di prevenzione e contrasto ai fenomeni delittuosi richieda una sinergia massima nell’adozione degli strumenti di sicurezza partecipata, rivestendo su questo versante gli Amministratori locali un ruolo determinante. Il Prefetto Campanaro ha, quindi, analizzato con il Sindaco di Lavello lo stato di avanzamento di alcune misure messe in campo a livello comunale, tra cui:
ü l’incremento degli organici della Polizia locale. Sul punto, il Sindaco ha comunicato la prossima assunzione di quattro unità che andranno ad integrare l’organico esistente, destinandolo alla rilevazione della incidentalità stradale, anche nelle fasce orarie serali/notturne;
ü l’installazione di nuovi e più evoluti sistemi di sorveglianza o interventi di upgrade su quelli esistenti. Il Comune di Lavello ha appena candidato su fondi del Ministero dell’Interno un progetto che prevede l’installazione di nuove telecamere a rilevamento targhe, collegate al Sistema controllo nazionale targhe e transiti – SCNTT. Il Sindaco ha assicurato i presenti che il progetto sarà realizzato anche in caso di mancato finanziamento, con risorse a carico del bilancio;
ü Il “Protocollo di vicinato”. Sottoscritto nei mesi scorsi in Prefettura, il Sindaco ha informato che risulta in fase di attuazione, con la recente pubblicazione del bando per la costituzione dei ‘gruppi di vicinato’, propedeutica alla individuazione dei coordinatori degli stessi gruppi, incaricati di svolgere attività di osservazione e pronta segnalazione alle Forze di Polizia.
“E’ necessario lavorare con impegno massimo per costruire un vero sistema di sicurezza urbana. Il percorso fatto in questi ultimi due anni, con il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica in modalità itinerante, ha proprio questo obiettivo come orizzonte ultimo: ricordare ai Sindaci il radicale cambio di approccio sul tema della sicurezza, che li vede protagonisti insieme con le altre Forze di Polizia”, ha dichiarato il Prefetto Campanaro, che ha preannunciato una prossima tappa del Comitato itinerante proprio a Lavello.
La riunione odierna è poi proseguita sul tema delle rapine e furti in danno degli esercizi commerciali in provincia, prendendo le mosse dal recente Protocollo Quadro, sottoscritto dal Ministro dell’Interno e dai Presidenti nazionali di Confcommercio-Imprese per l’Italia e Confesercenti, per garantire maggiori livelli di protezione e sicurezza agli esercizi commerciali e alle imprese, grazie al collegamento dei sistemi di video-allarme con le Sale operative delle Forze di polizia.
Dopo che i vertici territoriali delle Forze di Polizia hanno tratteggiato l’andamento del fenomeno delittuoso nell’ultimo triennio, il Prefetto Campanaro ha raccolta la disponibilità piena dei Presidenti provinciali di Confesercenti e Confcommercio alla sottoscrizione di analoga Intesa sul territorio potentino, riservandosi di fissare a breve una data per la formale adozione del Protocollo, insieme con la costituzione di una ‘Cabina di Regia’ prefettizia ad hoc per il monitoraggio periodico sulla funzionalità della stessa Intesa.