Con 341 “no” e 59 “sì”, i cittadini di Laurenzana, un paese di circa 1500 abitanti della provincia di Potenza, hanno espresso la propria contrarietà all’arrivo di migranti, dei quali già era privo. E’ il risultato del referendum, che non ha alcun valore, se non quello puramente indicativo, che si è svolto domenica 14 gennaio: nelle due sezioni elettorali allestite in paese sono andati a votare solo 413 aventi diritto su 1.763.
Referendum per migranti a Laurenzana, vince il no ma l’affluenza è bassa. Nota Lega-Noi con Salvini Basilicata
Con 341 “no” e 59 “sì”, Laurenzana – un paese di circa 1.500 abitanti in provincia di Potenza si è detto contrario all’arrivo di migranti. E’ il risultato del referendum che si è svolto ieri: nelle due sezioni elettorali allestite in paese sono andati a votare solo 413 aventi diritto su 1.763. Paese, logisticamente, destinato a trasformarsi in un ghetto con l’arrivo di migranti. In nota congiunta Antonio Cappiello, Segretario Regionale e Adriana Domeniconi, Coordinatrice Donne di Lega-Noi Con Salvini Basilicata sono basiti ed esterrefatti dal risultato ottenuto. Non si giustifica la scarsa affluenza alle urne in confronto alla “piazza”, riscontrata nell’estate scorsa, quando palesandosi l’avvento di migranti in arrivo, il Paese si era mobilitato chiedendo l’intervento di Lega-Noi Con Salvini, presente sul territorio lucano da ben quattro anni, attento sempre a queste ed altre problematiche sociali ed ambientali. Temi, non sempre sulle corde degli altri partiti! In quel frangente, il Segretario Regionale di Lega-Noi Con Salvini, Antonio Cappiello e tutto il suo coordinamento lucano nella accesa, infuocata ed affollata seduta comunale, induceva il Sindaco Michele Ungaro ad utilizzare lo strumento del referendum consultivo, previsto dal comma 3 dell’art. 8 del decreto legislativo n. 267/00 in merito alle forme di consultazione della popolazione, già espletata da numerosi Comuni. Il Sindaco prometteva e si riservava di attuare questo atto di democrazia tra il plauso ed il consenso di tutta la popolazione. Quindi, il Cappiello e la Domeniconi, si chiedono che cosa abbia potuto condizionare la scarsa affluenza riscontrata. Forse, molto probabilmente molti cittadini hanno approfittato di questa situazione per far pagare al Sindaco la sua tenacia e il suo agire non dispotico e tiranno nel favorire la maggioranza del popolo e non i soliti noti che desideravano che fossero rispettati i loro egoismi ed i loro rancori personali. Peccato che un atto democratico di tale guisa non sia stato apprezzato ed utilizzato nella maniera dovuta e come, già detto sopra, come avvenuto in molteplici altri Comuni italiani.
Antonio Cappiello Segretario Regionale di Lega-Noi Con Salvini Basilicata
Adriana Domeniconi Coordinatrice Donne di Lega-Noi Con Salvini Basilicata