Il materano Pasquale Stano invita la comunità ed in particolare i politici materani ad avviare un referendum popolare per insediare nella città di Matera la sede principale del Consiglio regionale. Di seguito la nota integrale.
Un referendum per la modifica dello statuto regionale a favore di una più equa suddivisione delle funzioni dell’amministrazione lucana come è avvenuto in Calabria ed in Abruzzo. Matera e Potenza sono due città di pari dignità e soprattutto dimensione demografica e non è scritto da nessuna parte che una debba essere succube dell’altra, la provincia di Matera ha dei cittadini che chiedono gli stessi diritti di quelli dalla provincia di Potenza, altrimenti la macro regione di cui Potenza ha tanto paura diverrà una realtà fattuale creata dalla miopia stessa dei politici potentini tutti. Questo si chiede di attuare a tutti i politici materani, pensare prima alla provincia di Matera e poi ai propri interessi personali e di partito. Mi auguro che la richiesta, aperta a tutti, sia colta almeno da quell’unico partito che non ha la testa dirigenziale a Potenza, comunque sono tutti ben accetti. Imparate politici ad essere uniti nella tutela della provincia di Matera (casa vostra) e poi a pensare alle posizioni nel partito e del partito. Partiti che non hanno mai avuto una dirigenza materana, riflettete!
Una regione con due province non ha senso se una si impone solo con la forza dei numeri e non con la qualità delle idee, Matera e la sua provincia non sono ospiti di questa regione, il territorio materano non ha bisogno di concessioni ma di ottenere quanto gli spetta.
Reggio Calabria è sede unica del Consiglio regionale rispetto Cosenza (capoluogo), Pescara è sede di pari dignità di Consiglio, Giunta ed assessorati di l’Aquila, ciò garantisce loro tutti i servizi principali di una città capoluogo pur non usurpando nulla al capoluogo ufficiale.
Questo è stato ottenuto con un referendum popolare avallato dai politici di tutti i colori che li rappresentavano (e non che si autorappresentavano).
Matera può e deve essere sede principale del Consiglio regionale, così le saranno garantiti quei servizi di base che non ha mai avuto o che un lento stillicidio le sta sottraendo e poterli riflettere sulla sua provincia. Pari dignità!
La gestione regionale non condivisa ha portato alla situazione che è sotto gli occhi di tutti ed in cui la provincia di Matera è chiamata solo a condividerne i vari deficit (pur non causandoli), ma mai a condividerne i servizi ed i benefici annessi.
Il quorum non è alto, quindi chi vi crede diffonda, affinchè divenga questo un dibattito pubblico. Grazie.
Pasquale Stano