La Giunta Regionale ha adottato i moduli unificati e standardizzati per la presentazione della Denuncia di Inizio Attività (DIA) alternativa al permesso di costruire.
La proposta è frutto dell’Accordo raggiunto in Conferenza Unificata nella seduta del 16 luglio 2015 e costituisce livello essenziale delle prestazioni concernenti la tutela della concorrenza e dei diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale.
Primo esempio di attuazione di “Italia Semplice” risponde alla domanda di semplificazione dei cittadini e delle imprese ed è coerente anche con il processo che la Regione Basilicata ha inteso avviare con azioni inserite nel Programma Operativo FESR 2014-2020 nell’Asse II – Agenda digitale con l’obiettivo di creare sistemi integrati ed interoperabili attraverso l’utilizzo di strumenti che consentano una maggiore qualità, semplificazione e dematerializzazione dei processi (Azione 2.C.2.2.2).
“Continuiamo a muovere passi verso la semplificazione amministrativa, ha commentato l’assessore Berlinguer, in una materia nella quale occorre snellire le procedure e ridurre i tempi”.
L’adozione dei moduli unificati e standardizzati per la presentazione della Denuncia di Inizio Attività (DIA) completa il percorso già avviato in tema di semplificazione edilizia con:
- i moduli unificati e semplificati per la presentazione dell’istanza del permesso di costruire e della segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) edilizia (D.G.R. n. 1349/2014);
- i moduli unificati e standardizzati per la presentazione della comunicazione di inizio lavori (CIL) e della comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA) per gli interventi di edilizia libera (D.G.R. n. 140/2015);
I modelli sono strutturati secondo parti fisse e parti variabili necessari a garantire la adattabilità alle singole organizzazioni comunali e per semplificare le molteplici norme settoriali della legislazione statale e regionale che incidono sulla definizione degli atti edilizi e della connessa documentazione da presentare.
“Cittadini e imprese esigono certezza e trasparenza.
E noi abbiamo il dovere di dargliele, ha concluso Berlinguer”.