La Regione chiede ad Eni risposte immediate su suoli circostanti Centro Olio
A seguito della netta presa di posizione del presidente De Filippo al Consiglio Comunale di Viggiano, la compagnia, incontrata dall’assessore Mazzocco, ha annunciato l’avvio di un gruppo di lavoro che dovrà confrontarsi con Comune e proprietari di contrada Vigne.
Da giovedì 24 febbraio 2012 l’Eni metterà all’opera un proprio gruppo di lavoro per giungere all’acquisizione della disponibilità delle aree di contrada Vigne che circondano il Centro Olio della Val d’Agri. Il gruppo di lavoro avvierà il confronto con il Comune di Viggiano e i proprietari dei suoli e rapporterà costantemente alla Regione sull’evoluzione della vicenda.
Lo hanno comunicato oggi i dirigenti del Distretto Meridionale dell’Eni all’assessore regionale all’Ambiente, Vilma Mazzocco, che li ha incontrati dopo che, nel corso di una riunione aperta del Consiglio Comunale di Viggiano, dal presidente della Regione Vito De Filippo era giunto un fermo monito alla compagnia affinché si attivasse per la definizione della questione.
I residenti di contrada Vigne hanno più volte evidenziato la difficoltà a far convivere le attività preesistenti nell’area con l’insediamento di trattamento dell’olio e, di contro, la compagnia potrebbe trarre beneficio dalla creazione di una ‘area di rispetto’ tra il Cova e le realtà circostanti creata secondo criteri di alta sostenibilità ambientale.
Il team Eni, composto da esperti legali, immobiliari e di sostenibilità, già domani inizierà a confrontarsi sulle soluzioni possibili con il sindaco di Viggiano Giuseppe Alberti e i proprietari dei singoli fondi. Il Comune, in virtù anche della potestà regolatoria urbanistica, eserciterà un ruolo di riferimento a beneficio delle tante istanze del territorio.
“Come Regione – ha detto l’assessore Mazzocco – seguiremo da vicino questo processo, nel senso che pur non entrando direttamente negli approfondimenti dei singoli casi, manterremo la linea dettata dal presidente De Filippo in sede di Consiglio comunale di Viggiano, richiamando l’Eni a quello che riteniamo debba essere un suo preciso impegno”.