Regolamento venatorio, Robortella: massima concertazione
Il consigliere regionale del Partito democratico interviene sulle contestazioni al regolamento venatorio regionale
“In relazione al susseguirsi di dichiarazioni dei giorni scorsi ed alla manifestazione di alcune associazioni dei cacciatori nel piazzale antistante gli Uffici regionali nella giornata di ieri, appare imprescindibile ripartire dalla direzione della massima concertazione e dal confronto tra mondo venatorio ed istituzioni per una serena stagione venatoria”. Sono queste le dichiarazioni del consigliere regionale del Pd, Vincenzo Robortella, in relazione all’acceso dibattito sulla condotta dell’attività venatoria in regione.
“La contestazione dell’articolo 4 del regolamento regionale e del riverbero dello stesso sulla regolamentazione della caccia al cinghiale – continua Robortella – può trovare esito positivo solo con le modalità concertative che, pur nel rispetto delle singole prerogative, tengono in conto le motivazioni delle istituzioni, le esigenze dei cittadini e delle associazioni venatorie. Uno scambio di idee che questa Amministrazione regionale ha dimostrato di voler recuperare e la stessa disponibilità dell’assessore, Aldo Berlinguer, al confronto è indice della volontà costruttiva di superare le incomprensioni sorte in materia di calendario venatorio regionale”.
“Solo un confronto costante – sostiene il consigliere – può favorire una programmazione intelligente dell’attività venatoria. Misure come la riapertura dei corsi di selecontrollore, allargando la platea di cacciatori abilitati in questa mansione, l’estensione delle giornate di mercoledì, sabato e domenica come giornate di caccia per tutto il periodo venatorio, si rendono auspicabili per soddisfare le richieste del mondo associazionistico senza intaccare i limiti imposti dal calendario regionale. Tale percorso condiviso deve dar vita ad una maggiore pianificazione ed al pieno coinvolgimento delle associazioni venatorie per lavorare ad un nuovo piano faunistico venatorio, rendere operativo un Osservatorio regionale la cui attività deve essere finalizzata alla raccolta ed elaborazione di dati validi sul piano tecnico-scientifico”.
“Ritengo indispensabile – aggiunge Robortella – incentivare i momenti di concertazione per assolvere al compito fondamentale della politica che rimane quello di pensare e programmare il futuro dei territori; un futuro nel quale l’attività venatoria ricopre un ruolo importante nella complessiva tutela e valorizzazione del patrimonio faunistico della Basilicata, uno dei più ricchi e variegati d’Italia. Le priorità che abbiamo sono quelle di salvaguardare la natura e tutti gli attori che ne fanno parte, i cacciatori insieme con gli agricoltori, possono fornire informazioni utili, finalizzate alla conoscenza, gestione e tutela del territorio al fine di preservare il paesaggio rurale, conservare la biodiversità delle specie viventi”.