“Il Mezzogiorno c’e’. La strategia del governo e’ finire ciò che e’ stato lasciato incompiuti per decenni”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, intervenendo al convegno dei Giovani di Confindustria, a Santa Margherita Ligure, sottolineando come non sia il momento per progetti fantasiosi ma per completare quanto già avviato. “Il mezzogiorno può ripartire?, si’. Ci sono segnali, penso a Matera, capitale europea della Cultura nel 2019 ma se a Matera non ci si arriva nemmeno con il treno e’ inutile”.
Giu 10
Dopo le dichiarazioni di del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, alla convention di CONFINDUSTRIA, sulla non funzionalità di una stazione ferroviaria delle FaFSS a Matera e dopo la notizia di aver perso altri 30 milioni di euro per il completamento del raddoppio della S.S. 96,la Basilicata di mobilità. Oggi ho partecipato a Potenza ad un incontro tra diversi soggetti interessati allo sviluppo del materano e della fossa bradanica. C’erano molte persone, esperti ingegneri competenti in trasporti ferroviari, economisti, imprenditori, referenti d diverse associazioni sensibili al tema infrastrutture, semplici cittadini che hanno portato testimonianze di isolamento infrastrutturale e degrado sociale di zone tagliate fuori dai mezzi di trasporto locale e nazionale. C’e’ stato anche chi ha evidenziato speco di soldi pubblici per il sostegno di tratte ferroviarie e/o stazioni di “lusso” che, in altre parti d’Italia, ogni anno registrano perdite per decine di milioni euro (a carico della collettività) per il loro mantenimento…….E con tutto questo spreco Matera (CAPITALE EUROPEA PER IL 2019) non ha una stazione ferroviaria funzionante. Sul tema infrastrutturale sono state fatte anche interessanti proposte come la candidatura a Patrimonio tutelato dell’UNESCO del “treno della magna Grecia sulla costa ionica calabro lucana”. Molto interessante l’intervento del Senatore LATRONICO che oltre a dimostrare il suo ripetuto intervento in merito al completamento della tratta ferroviaria Ferrandina – Matera si e’ impegnato a fare un interrogazione parlamentare, ma anche a riunire tutti i parlamentari lucani e quelli della fossa bradanica Apulo – Lucana per fare fronte comune sulla questioni di dare a Matera una stazione delle FFSS entro il 2019. E’ stato accolto anche con entusiasmo la proposta dell’ASSO.T.IM. di Gravina in Puglia di riattivare il cantiere nell’ottica di un collegamento con Gravina in Puglia, Poggiorsini, Spinazzola, Minervino, Canosa, Barletta per dare la giusta dimensione ad un’opera strategica per lo sviluppo di tutto il meridione d’Italia. Il Presidente dell’ASSO.T.IM. Michele Capone ha anche evidenziato alla platea che i Comuni di Gravina in Puglia e Poggiorsini hanno gia’ deliberato in Consiglio Comunale a favore di questa opera infrastrutturale e altri comuni stanno preparando gli atti di indirizzo per dare a quest’opera la sua dimensione sovra regionale. Assente giustificata e’ stata l’Onorevole portavoce Mirella Liuzzi per sopraggiunti impegni di carattere politico, tutti gli altri invitati sono risultati semplicemente assenti. Tra i numerosi interessanti interventi, in un convegno durato oltre 4 ore, e’ spiccato quello di Nicola Locuratolo che oltre ad aver omaggiato il suo libro ” La Ferrovia incompiuta e beffarda ” alle diverse autorità intervenute, ha evidenziato come Matera somiglia ad un’isola come Capri, l’isola d’Elba e altre che non hanno line ferroviarie, ma perlomeno hanno il mare, Matera non ha ne i treni della FFSS, ne il mare, COME PUO’ BEN RAPPRESENTARE LA CAPIATE DELLA CULTURA PER IL 2019?, COME PUO’ CONSENTIRE AI DIVERSI TURISTI DI RAGGIUNGERLA? …. Il gruppo di lavoro interregionale e’ aperto al contributo di chiunque e’ sensibile allo sviluppo delle aree interne del meridione d’Italia. Comunicateci la vostra adesione.Grazie