Dal 26 al 28 maggio Melfi rivivrà, come ogni anno, gli eventi della “pasqua di sangue” del 1528, quando la città fu protagonista di uno degli episodi più cruenti delle guerre d’Italia, tra gli eserciti imperiali di Carlo V e le truppe francesi di Francesco I Valois, cui si aggiunsero le famigerate bande nere fondate da Giovanni de’ Medici.
La decisione di Giovanni Caracciolo, principe di Melfi, di non arrendersi agli assedianti del Visconte Lautrec costò cara alla popolazione, che pagò un notevole tributo di sangue.
La rievocazione ripercorre gli eventi fino alla liberazione della città da parte del viceré spagnolo Hugo de Moncada. l’evento coinvolge oltre 400 figuranti e si svolge su tre giorni.
Dopo gli annunci e l’imbandieramento del castello e delle mura di venerdì 26, si entra nel vivo sabato 27, alle 18, con la presa della porta venosina. si prosegue poi per tutta la notte, fino al giorno successivo, con scene di combattimenti e rappresentazioni teatrali in piazza Duomo e la risalita notturna alla cripta dello Spirito Santo sul monte Vulture con la statua della ss. Trinità.
Domenica mattina si apre con il corteo lungo le vie cittadine e si prosegue in pomeriggio, sempre in piazza duomo, con spettacoli d’arme e in costume per il giuramento del sindaco tisbi al cardinale doria. conclusione di grande effetto in serata, con la rievocazione della riconquista del castello e lo spettacolo piromusicale.
Un fine settimana intenso e interessante, molto sentito dalla comunità e con un crescente apprezzamento anche da parte dei turisti, che quest’anno potranno godere delle molte interessanti novità descritte nel programma diramato dall’amministrazione comunale e dalla pro loco.