“La crisi che impedisce di trovare e vedere soluzioni continua a mietere vittime. Un imprenditore della provincia di Potenza ha pagato con la vita la disperazione per un lavoro che non c’è e che non poteva produrre i risultati che i propri operai attendevano.”
Il presidente Stella è provato dall’ennesima tragedia che ha colpito il mondo dell’imprenditoria, nello specifico, ma anche tutta la società lucana perché: “il disagio sociale cresce a ritmi vertiginosi e non lascia intravedere soluzioni che possano mitigare l’angoscia. Senza vie d’uscita, è così che vedono la propria esistenza imprenditori che hanno dedicato anni ed energia a creare possibilità occupazionali e di crescita per il territorio. Un impegno che oltre ai risvolti del successo e della ricchezza, implica sacrifici ed esposizioni in prima persona troppo spesso dimenticati. Questi uomini, che hanno partecipato alla costruzione di un tessuto economico che potesse far uscire la Basilicata dal novero delle regioni di seconda scelta, si ritrovano a fare i conti con una indifferenza e una solitudine che non meritano. In difficoltà, voglio ribadirlo, è tutto il contesto sociale. Le amministrazioni pubbliche che scontano difficoltà finanziarie come mai prima d’ora, le imprese che devono accettare lavori impossibili che verranno pagati chissà quando e che non riescono a incassare per i lavori già fatti, famiglie che sono rimaste senza la famosa “cinghia” da stringere, i pensionati che pagano per i figli senza lavoro.”
“La situazione – conclude il presidente Stella – richiede la massima attenzione da parte delle istituzioni che, insieme a tutte le forze sociali, devono ripiegarsi sulle emergenze che stanno mettendo a rischio decenni di sforzi e sviluppo. La Provincia di Matera sta portando avanti, con ogni mezzo, la causa del territorio, consapevole che nessuno debba essere lasciato solo.”