Riforma Consorzi e ddl Api-Basi, assessore regionale Cupparo: “Mettere fine a campagna lobby”. Di seguito la nota rilasciata da Francesco Cupparo, assessore regionale Attività Produttive.
La “campagna di stampa” contro il ddl che istituirà Api-Bas e contro di me, da settimane in corso, non meriterebbe alcuna considerazione per il semplice motivo che dietro si nascondono lobby di interessi e resistenze non solo politiche al cambiamento, se non avesse, già da tempo, superato il limite delle valutazioni critiche e dei dissensi, sempre legittimi se motivati senza pensieri reconditi, atteggiamenti improntati solo sulla prevenzione, strumentalizzazioni e strategie lobbistiche.
Sapevamo bene che avremmo incontrato lungo la strada del profondo cambiamento tanti ostacoli specie da parte di chi ha interessi da difendere e si ostina alla conservazione non accettando quanto di innovativo sta avvenendo nella gestione della Regione in tutti i settori di attività e di interesse dei cittadini.
Ma, in vista della ripresa del percorso di approvazione in Consiglio e dopo il rilancio del programma della maggioranza di centrodestra e della Giunta, la stagione delle riforme, come ha detto con chiarezza il Presidente Bardi, non può avere più ostacoli insormontabili.
Si tratta pertanto di mettere la parola fine ad ogni tipo di speculazione e di polemica pretestuosa, perché piaccia o non piaccia bisognerà fare i conti con la nuova governance che ci siamo dati per il presente e il futuro di tutte le nostre aree industriali, cosa che tutte le precedenti giunte di centrosinistra non sono riuscite a fare in più di 30 anni.
E’ questo l’unico obiettivo che intendo perseguire unitamente alla Giunta e ai consiglieri di maggioranza e non mi fa che sorridere l’attribuzione di presunti tentativi di mettere in discussione la leadership di dirigenti del mio e di altri partiti. Ho sempre ben distinto il mio ruolo istituzionale da quello politico e continuerò a farlo.
Dispiace, piuttosto, constatare che la regia delle polemiche pretestuose sia assunta da chi nell’esprimere il “suo punto di vista” non è credibile quando scrive di fatti e posizioni politiche che lo hanno visto in passato portavoce dei precedenti Governatori di centrosinistra sino a scivolare, contraddicendo la sua storia professionale, nella rievocazione di quegli stessi fatti delle ultime due legislature regionali quando aveva appunto un incarico politico.