Le amministrazioni comunali di Matera e Santeramo del Colle richiedono l’intervento della Provincia di Matera e della Città Metropolitana di Bari per riqualificare le strade provinciali SP 271 e SP 236 che collegano Matera e Santeramo in Colle. Di seguito la nota inviata dai sindaco di Matera Domenico Bennardi e del sindaco di Santeramo in Colle Vincenzo Casone.
I sindaci di Matera e di Santeramo in Colle, Domenico Bennardi e Vincenzo Casone, concordi sulla necessità di un intervento urgente sulle strade SP 271 e SP 236, strade provinciali che collegano le due città murgiane i cui manti stradali versano in condizioni a dir poco critiche, chiedono al Presidente della Provincia di Matera, Piero Marrese, e al sindaco della Città Metropolitana di Bari Antonio De Caro, la creazione di un tavolo tecnico per poter approntare nel più breve tempo possibile i necessari lavori di ripristino.
I due sindaci, appreso della stringente necessità da centinaia di cittadini, per lo più lavoratori pendolari, che quotidianamente fanno la spola tra i due centri urbani, hanno rilevato che la presenza in numero molto elevato di buche estese e profonde, di tratti che presentano grave deterioramento dell’asfalto e, non in ultimo, di una deviazione per strada chiusa – ormai da diversi anni – nelle immediate vicinanze della città di Matera, rendono il viaggio tra le due città un’impresa che mette a rischio non solo i mezzi di trasporto, continuamente sollecitati, ma anche l’incolumità stessa dei cittadini che spesso sono costretti a rallentare improvvisamente o ad avventurarsi in veri e propri slalom che aumentano esponenzialmente il rischio di incidenti stradali.
Inoltre, è rilevante sottolineare come la scarsa viabilità incida negativamente anche sui grandi flussi turistici che negli ultimi anni hanno investito tutta la zona del materano e, per estensione, della murgia barese creando un impatto economico negativo sulle città coinvolte. Pertanto, alla luce di quanto rilevato, i sindaci delle due città ritengono che la questione non possa essere ulteriormente rimandata.