A distanza oltre due anni dal suo insediamento, e dopo un formale richiamo dell’ANAC, la Giunta a guida De Ruggeri emette i primi provvedimenti di rotazione del personale in ossequio alla norma anticorruzione.
Difatti il Capo di Gabinetto già nel 2015, subito dopo il suo insediamento chiese formalmente alla dirigenza, al personale e alle Rappresentanze Sindacali, di fornire il loro contributo per dare corso al necessario piano di rotazione del personale: Dirigenti, Incaricati di Posizioni Organizzative e del rimanente personale, sia di quello impegnato in compiti a “rischio corruttivo”, sia per dare impulso e iniziare una nuova fase di rinnovamento della macchina comunale.
Purtroppo ci sono voluti oltre due anni e un formale richiamo dell’Autorità anticorruzione per giungere ad emettere una corposa delibera di indirizzi per procedere alla rotazione, che al momento è solo parziale e vede interessate solo due unità incaricate di Posizione Organizzativa che si scambiano i ruoli, ovvero dall’Urbanistica all’Ambiente e viceversa, una unità di categoria D, oltre a n. 12 unità di categoria C.
Stranamente nessun Dirigente ruota al momento, pur se interessato da compiti definibili a “rischio corruttivo”.
Contestualmente, con ulteriore delibera di Giunta, la n. 481/2017, è stato dato avvio all’ufficio unico gare e appalti composto esclusivamente da personale assunto con i fondi per Matera 2019, il quale, allo stato degli atti, a fine anno 2019, vede cessare per legge il proprio contratto col Comune di Matera.
Non sembrerebbe una buona cosa questa, se solo si pensi che si sta investendo su personale che dovrà lasciare il comune di Matera portandosi dietro il bagaglio di esperienze maturate.
Stessa cosa dicasi per l’Ufficio Sassi e l’Ufficio Urbanistica che vengono smembrati dei loro componenti di ruolo, per affidare i compiti al personale assunto con i fondi di Matera 2019, il quale cesserà l’incarico al 31 dicembre 2019.
Alla luce di queste considerazioni, non è affatto chiaro il disegno dell’amministrazione guidata dal sindaco De Ruggieri, a meno che non si voglia pensare che voglia imitare il Re di Francia Luigi XV quando pronunciò la famosa frase “après moi le déluge!”.
Dopo De Ruggieri la città di Matera deve continuare a vivere e l’amministrazione Comunale di Matera deve avere un altro Sindaco.
Michele Capolupo