Si è tenuto nel pomeriggio di lunedì 26 settembre nel Palazzo del Governo, una riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocata dal prefetto della provincia di Matera, Francesco Monteleone, su richiesta del sindaco di Matera, Salvatore Adduce, a seguito del nuovo raid notturno all’interno dell’impianto di compostaggio del borgo La Martella. Infatti, nei giorni scorsi ignoti hanno nuovamente preso di mira l’impianto con una vera e propria azione di sabotaggio attraverso il furto di un autocarro cassonato per la raccolta di rifiuti ingombranti e il prelevamento delle batterie a tutti i mezzi compattatori impedendo così di poter effettuare lo svuotamento dei cassonetti nei borghi e nella zona Paip e provocando danni per diverse migliaia di euro.
Alla riunione hanno partecipato, oltre al Prefetto e al sindaco, il presidente della Provincia, Franco Stella, il comandante della Polizia municipale, Franco Pepe, il Questore, ed i rappresentanti di Carabinieri e Guardia di Finanza.
Contro questi continui tentativi di boicottaggio del sistema dei rifiuti, nel corso dell’incontro si è deciso di rafforzare i controlli e di alzare il livello di guardia anche intensificando ulteriormente la collaborazione fra le diverse istituzioni. Nel frattempo continuano le indagini delle forze dell’ordine cominciate a seguito del primo raid notturno avvenuto intorno al 20 agosto scorso.
L’Amministrazione comunale, dal canto suo, predisporrà un piano per rendere più sicuro l’impianto.
Nell’esprimere preoccupazione per l’accaduto, il sindaco, Salvatore Adduce, ha ribadito che “l’Amministrazione comunale non si lascerà intimidire da questi raid notturni e continuerà a lavorare per razionalizzare il sistema di raccolta dei rifiuti e per renderlo più efficiente attendendo fiduciosa l’esito delle indagini delle autorità inquirenti”.
Nuova azione di sabotaggio al servizio di raccolta rifiuti della città
Nuovo raid notturno presso l’impianto di compostaggio del borgo La Martella dove questa notte ignoti hanno rubato un autocarro cassonato per la raccolta di rifiuti ingombranti e sottratto le batterie a tutti i mezzi compattatori impedendo così di poter effettuare lo svuotamento dei cassonetti nei borghi e nella zona Paip.
Già nella notte tra il 19 e il 20 agosto fu rubata la pala meccanica al servizio dell’impianto di compostaggio ed il conseguente grave atto di vandalismo mise fuori uso la cabina elettrica.
Proseguono, quindi, le azioni di sabotaggio del servizio di raccolta dei rifiuti della città.
“Qualora ce ne fosse stato bisogno, questo ennesimo raid notturno – affermano congiuntamente il sindaco, Salvatore Adduce, e l’assessore all’igiene urbana, Giuseppe Falcone – conferma quella che non è più solo una nostra opinione, ma un vero e proprio dato di fatto: il sistema di raccolta dei rifiuti è sotto attacco da parte di coloro che vogliono impedire all’amministrazione comunale di proseguire quel percorso di riorganizzazione ed efficienza avviato da alcuni mesi”.
Il sindaco di Matera ha chiamato in mattinata il Prefetto di Matera, Francesco Monteleone, chiedendogli di convocare urgentemente una nuova riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Immediata la risposta del Prefetto che ha già convocato per lunedì, 26 settembre, alle ore 16.30, una riunione del Comitato.
“Abbiamo fiducia nel lavoro degli inquirenti – concludono il sindaco e l’assessore – e auspichiamo che con rapidità gli autori possano essere individuati per porre fine a questo stillicidio che, per colpa di pochi, rischia di vanificare il lavoro che stiamo facendo creando un danno enorme alla città e alla sua immagine”.
ADRIANO PEDICINI INTERVIENE PER COMMENTARE IL NUOVO FURTO IN DISCARICA
Ancora un furto nella discarica, terra di nessuno dal tramonto all’alba, ancora si grida al sabotaggio. Ma non sarà più semplicemente che non sono stati posti i minimi criteri di sicurezza e vigilanza della cosa pubblica aggravato dalla reiterazione dei fatti criminosi? Si persevera negli errori.
Quando si parla di politiche della sicurezza urbana è facile trovare l’intesa su alcuni presupposti: la preoccupazione per la criminalità va presa sul serio e questa deve essere oggetto delle politiche di sicurezza; In particolar modo in questo momento di grave crisi economica dove si pongono le condizioni di incremento dei reati di micro criminalità che, non sono i reati di poco conto,( uno scippo spesso causa gravi danni alla vittima), sono quelli che maggiormente pongono le basi per addensare in un territorio una delinquenza diffusa, inciviltà e il disordine urbano; Questi fenomeni sono aumentati in maniera significativa negli ultimi mesi e forse dovremmo aspettarci momenti peggiori dovuti alla crisi economica ed al dilagare della disoccupazione. Se poi a questo si associano comportamenti che agevolano l’operare dei malviventi, è chiaro che si otterranno risultati non apprezzabili. A questa logica la periferia e la campagna circostante la città, maggiormente si prestano agli attacchi predatori in maniera significativa, soprattutto quando non si pongono le condizioni per una pur minima vigilanza. La discarica comunale non appena il sole tramonta è terra di nessuno, luogo dal quale tutti voglion stare lontani, eccezzion fatta per i ladri. Fermo questo logico e credo, unanime pensiero, vien per senno che non puoi pretendere di non subir razzie se non poni un minimo punto di vigilanza. Ogni frontista, di ogni sperduta contrada materana sa bene che nella sua casetta di campagna non deve lasciar nulla, ti smontano persino le lampadine. Il non aver posto le condizioni per una pur minima vigilanza ha creato il punto di partenza per rendere la discarica comunale il luogo vulnerabile, deputato al vandalismo, ai comportamenti incivili, all’azione della criminalità predatoria e, continuerà ad esser così se non si pongono rimedi. I risultati di queste complesse politiche si misurano infatti in termini di prevenzione che sono direttamente proporzionali alla riduzione dei fenomeni negativi, e su questo piano le nuove politiche della sicurezza raggiungono maggiori possibilità di successo. Per questo dobbiamo porre le condizioni per migliorare la qualità fisica degli spazi, della periferia e dei luoghi di interesse pubblico, ad animarli, a ridurre le cause e gli effetti negativi dei fenomeni di marginalità sociale, a rendere meno aggredibili le persone e gli oggetti e questo lo si può ottenere solo con un capillare servizio di prevenzione e vigilanza del territorio. La sicurezza dei cittadini e della cosa pubblica scaturisce dall’efficacia dell’azione posta in essere per contrastare i fenomeni di criminalità diffusa e dalla capacità di rimuovere la percezione soggettiva di insicurezza. La richiesta del sindaco di convocare comitati ordine e sicurezza pubblica ben poca cosa potranno aggiungergli, perché la sicurezza ribadisce la sua efficacia e efficienza nel ridurre il livello dell’insicurezza reale e percepita, indirizzando la propria azione al controllo del territorio e nello stabilire un rapporto diverso con il cittadino.
Adriano Pedicini Consigliere comunale PDL
SABOTAGGIO DISCARICA MATERA: BENEDETTO (IDV), LA REGIONE DEVE REAGIRE
“Il nuovo atto di sabotaggio compiuto alla discarica di Matera e che fa seguito all’attentato del 21 agosto scorso rafforza l’allarme della comunità materana su un disegno criminoso contro il piano del Comune per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti urbani e richiede un’iniziativa forte del Consiglio e della Giunta Regionali a fianco del sindaco e del Comune”: è quanto sostiene il capogruppo di IdV alla Regione Nicola Benedetto annunciando che sul problema presenterà una mozione.
“Specie in questa fase, le istituzioni devono far sentire la propria presenza tra i cittadini affermando il principio che non si piegheranno e che anzi rafforzeranno vigilanza, impegno ed iniziativa. Dopo il reintegro del Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti, abolito in una delle tante modifiche subite dalla manovra finanziaria del Governo organizzazioni di criminalità, non possiamo accontentarci e la Regione deve attivare l’Osservatorio Ambiente e Legalità oltre ad ogni struttura del Dipartimento Ambiente perché quanto accade a Matera non è purtroppo un caso isolato. L’intero territorio regionale è aggredito. L’aggressione come nelle vicende Fenice, nei casi di discariche abusive sparse sul territorio, l’inquinamento Pertusillo ha vari e differenti aggressori. Non va dimenticato che troppe vicende, dai cosiddetti fusti radioattivi nascosti nei calanchi della provincia di Matera o inabissati nello Ionio, ai traffici di materiali speciali e pericolosi da smaltire, sono ancora dei gialli da risolvere. Lo ribadiamo: non abbiamo alcuna intenzione adesso di aggiungere un nuovo capitolo dei gialli sull’ecomafie irrisolti”.
E’ stato un altro “attentato” alla politica delle riforme e dell’innovazione di questa amm.ne comunale?
Un mio amico ha una villetta in campagna e un annetto fa di notte gli rubarono gli infissi!!
Non gridò al sabotaggio: da allora si é messo l’anima in pace e paga un tot al mese per la vigilanza notturna.
Il nostro amato sindaco o vive nel regno della fantasia e gioca a fare la vittima di mafia, ndrangheta e brigate rosse oppure ci vuole prendere tutti per il cu .. dovendo giustificare in qualche modo il fatto che MATERA E’ DIVENTATA UNA DISCARICA A CIELO APERTO.
Cari politici e amministratori locali, non iniziate a fare diecimila comunicati di solidarietà al sindaco (perché non li avete fatti quando hanno rubato gli infissi al mio amico?).
Insieme al sindaco risolvete il problema delle strade sommerse da rifiuti di ogni tipo.
P.S. Caro sindaco non pensi che dovresti anziché fare chiacchiere sugli attentati, manco fossi il povero e grand magistrato Falcone, PROTEGGERE MEGLIO LE ATTREZZATURE E LE STRUTTURE DEL COMUNE?
Come dice il mitico Pedicini, UN CAVOLO DI ANTIFURTO, NOOO?????
chissà perchè quando pedicini faceva la guardia del corpo di buccico attentati non ne accadevano. Eppure non c’erano antifurti come non ce ne sono adesso.
forse ti sfugge che lì ci sono sempre stati furti, almeno stando a quanto dice Pedicini che non conosco, ma su sassilive ha rivelato alcune cose molto interessanti e mai smentite: famoso mega compenso al capogabinetto del sindaco come se non c’erano già tanti dipendenti stipendiati dal comune, concorso strano in pieno agosto per un incarico a esperto di educazione fisica ecc.
dunque per me Pedicini è una persona al momento credibile. pur non conoscendolo.
però adduce fa l’intellettuale dei poveri e grida al sabotaggio, gli altri facevano solo la denuncia, immagino.
se non hanno rubato nel periodo di buccico, e questo non lo so, evidentemente c’era la sorveglianza.
e comunque, visto che il mese scorso avevano già rubato: un cavolo di antifurto, no?????
c’è poco da fare, nei posti isolati si fa razzia, spesso è gente che viene dalla puglia, non mettere un minimo di dispositivo di sicurezza e poi dire “attentato” anzichè “mi hanno frecato un trattore e le batterie di 3 o 4 camion” significa vivere nel mondo dei sogni o fare il furbetto.
mettano dei guardiani, oppure le telecamere all’uso, e poi ne parliamo, a te non dispiace che di strutture del comune (quindi anche nostre) si debba fare l’assalto neanche fosse il carro della bruna da strazzare?
non ti arrabbieresti con un tuo familiare se di notte lasciasse sempre il garage aperto e vi frecassero sempre la macchina della famiglia e quello dicesse sempre “qui qualcuno ci vuole sabotare”?
mi sa che adduce si difende attaccando, però non è che ce la possiamo bere sempre.
comunque se mi spieghi meglio quale sarebbe stato il ruolo di pedicini con buccico e perchè non c’erano furti (secondo quanto dici tu) mi fai un piacere, sto qua per imparare.
Lei mi sembra Travaglio e Berlusconi mi sembra Pedicini. Ma è ossessionato dalla figura del consiglere comunale o le ha toccato qualche nervo scoperto? Ogni pretesto è buono per attccare chi denuncia e meglio ancora, senza dimostrare che ciò che dice l’ex-poliziotto (o babypensionato come ama osannarlo) è falso. Sarà mica un AMICO DEL QUARTIERINO della casta? Ha il tipico linguaggio del sindacalista difensore dei non lavoratori e della malapolitica, della falsa vittima della ridicola sceneggiata dell’ AL-QAEDA MATERANA, dove il FURTO DEL TRATTORE è diventato il ns. ATTENTATO ALLE TORRI GEMELLE.
P.S. Un libro contro il re di tutti i mali, PEDICINI, quando lo scrivi?
Adesso aspettiamo gli attestati di solidarietà verso il nostro sindaco nuovamente gabbato…