Da lunedì 19 marzo 2018 una sala del Centro di Geodesia Spaziale di Matera è intitolata a Michele Cascino. La cerimonia si è svolta intorno a mezzogiorno con lo scoprimento di una targa commemorativa presso il Centro di Geodesia Spaziale di Matera in contrada Terlecchia. Ad annunciarlo è l’ASI (Agenzia Spaziale Italiana). AAlla cerimonia erano presenti Roberto Battiston, Presidente Asi, Anna Sirica, direttore generale Asi, Giuseppe Bianco, direttore del Centro Gds Matera Asi, Marcello Pittella, presidente della Regione Basilicata, Raffaello de Ruggieri, sindaco di Matera, Luciano Guerriero, primo Presidente Asi e Francesco e Maria Teresa Cascino, figli del noto esponente politico lucano venuto a mancare a novembre del 2012.
Michele Cascino, fu membro del Comitato nazionale del Partito Socialista, consigliere regionale e vice presidente del Consiglio Regionale della Basilicata. Dal 1977 al 1985 fece parte del Comitato per le Regioni del Mezzogiorno e dell’Ufficio internazionale delle municipalità europee e gli enti locali. Proprio l’impegno profuso in questo comitato produsse significativi risultati nei confronti del Parlamento e del Governo. Particolarmente attento e sensibile ai temi dell’innovazione ed alla promozione del territorio, nei primi anni ’80 rivestì un ruolo fondamentale per la nascita del Centro di Geodesia Spaziale di Matera, grazie ad un accordo tra il Piano Spaziale Nazionale CNR (in seguito Asi) e la Regione Basilicata, che realizzò nel volgere di appena sei mesi, le infrastrutture nelle quali avrebbero avuto sede le attività del Centro.
Stima, gratitudine, lungimiranza e coraggio: queste, le parole ricorrenti in tutti gli interventi delle autorità presenti alla cerimonia.
Giuseppe Bianco, Direttore del Centro Gds di Matera, ha ricordato la figura di Michele Cascino a cui si deve non solo la nascita del centro, ma anche l’intuizione e la capacità realizzativa di un progetto lungimirante ed avveniristico che “ha gettato solide basi per la ricerca spaziale nel nostro paese a cui è stato riconosciuto un ruolo primario anche dalla Nasa”.
Roberto Battiston, Presidente Asi, ha detto di sentirsi “onorato di presenziare a questa cerimonia con la quale l’Asi desidera ricordare ed omaggiare la memoria di Michele Cascino, uomo di grande lungimiranza e testimone del contributo di Matera alla ricerca in un ambito, come quello spaziale, divenuto sempre più strategico per l’Italia ed il mondo. Questo centro, che rappresenta un fiore all’occhiello per la nostra nazione, è l’esempio concreto della volontà di investire ed essere operativi nel settore della ricerca spaziale a servizio del mondo. Il Centro Asi di Matera è destinato a ricoprire un ruolo sempre più importante in questa direzione”.
Un riconoscimento a Michele Cascino, davvero sentito e denso di significato, è stato tributato da Marcello Pittella, presidente della Regione Basilicata:” Michele Cascino è stato un padre costituente, un alfiere dei diritti civili, un meridionalista convinto, un uomo delle istituzioni e per le istituzioni. Agrobios, Università e il Centro di Geodesia Spaziale sono stai tre suoi cavalli di battaglia con i quali ha testimoniato non solo lungimiranza, ma anche il dovere della politica, che quando non è litigiosa riesce ad adoperarsi concretamente per le esigenze della comunità ed essere così espressione visibile del fare”.
A ricordare la figura del meridionalista e politico lucano, è stato tra gli altri, il Sindaco di Matera Raffaello de Ruggieri che, rimarcando il ruolo del Comune nelle scelte legate all’innovazione tecnologica, non dimenticando la grande intesa con l’ASI, ha dichiarato: “Ho avuta la ventura e il piacere di conoscere e frequentare Michele Cascino. Un incontro avvenuto nel suo ufficio di lavoro in compagnia di Franco Palumbo che raccontava di questo suo amico dalle visioni scismatiche o eretiche. Michele Cascino difatti, era una persona che guardava lontano. Era un eretico profetico. Il dato esemplare è questo! Perché anche lui aveva capito, in anticipo sui tempi, che questo nostro era un territorio energetico, magnetico e che queste sue visioni di futuro convergevano nella direzione dell’identità forte del luogo che doveva essere coniugata ad un dato tecnologico. Cascino esprimeva così la forza di essere in una situazione di preveggenza e non di utopia. Questo il lascito culturale ed etico di cui oggi siamo portatori e testimoni. E malgrado le fatiche generate dai grovigli burocratici e asfittici che ci impediscono di realizzare con tempismo ciò che pensiamo, tanto da farmi ripetere spesso che si arriva sfiniti non sul traguardo, ma ai nastri di partenza, come Comune cerchiamo di andare avanti su questo stesso percorso. Il patto d’azione che abbiamo sottoscritto con l’ASI è un fatto concreto. Un progetto che prevede la realizzazione di un planetario, di un osservatorio e di uno spazio dedicato alla storia di Rocco Petrone, all’interno di un edificio nell’area del Centro di Geodesia Spaziale dell’Asi. Ma questo non è bastevole! Il Comune non può essere solamente un produttore di profitto sociale ma deve essere un produttore d’imprese che poi sono quelle che voleva Michele Cascino. Sabato scorso vi è stata un’avvisaglia di questa grossa nostra proposizione di trasformare uno dei luoghi più antichi del mondo in luogo che esprima i valori del futuro. Ecco perché abbiamo la necessità di entrare sempre più spesso in alleanza operativa con centri di eccellenza come questo. Se noi vogliamo esprimere un ruolo e non vogliamo essere una città tra le altre, dobbiamo necessariamente coniugare identità con alta tecnologia. Una chiamata alle armi, dunque, di tutti gli apostoli del futuro che vogliono costruire un nuovo percorso del Mezzogiorno, per dare forza al Mezzogiorno e per far partire delle iniziative nel Mezzogiorno e soprattutto dal Mezzogiorno, nel ricordo di quel solco tracciato da Michele Cascino”.
Prendendo la parola, Luciano Guerriero, docente del Politecnico di Bari e primo Presidente dell’Asi ha sottolineato il ruolo di Michele Cascino, importante non solo per la nascita del Centro, ma anche per il prezioso contributo italiano offerto allo sviluppo della ricerca spaziale.
Prima di scoprire la targa in memoria di Michele Cascino, a cui è stata intitolata la sala riunioni del Centro Asi di Matera, i figli Francesco e Maria Teresa, visibilmente commossi, hanno ringraziato tutti per questo riconoscimento ricordando l’eredità ricevuta che si identifica con la responsabilità di portare avanti questo lavoro per raggiugere nuovi e più ambiziosi obiettivi.
La fotogallery della cerimonia