Giovanni Angelino, presidente associazione “Circolo degli Amici”, in una nota commenta la notizia relativa alle difficoltà che riguardano la Biblioteca provinciale di Matera e punta il dito contro il sindaco De Ruggieri, colpevole di non aver espresso alcuna valutazione in merito”. Di seguito la nota integrale.
Giovanni Angelino: “Biblioteca provinciale in difficoltà, il sindaco De Ruggieri si cuce la bocca”.
La biblioteca provinciale di Matera, città designata capitale europea della cultura nel 2019, si ritrova senza libri e quotidiani e il sindaco di Matera resta in silenzio. Da un uomo di cultura eletto sindaco della città che grazie alla precedente amministrazione è riuscita a conquistare il prestigioso traguardo di Matera 2019 mi aspettavo quanto meno un intervento sulla stampa a tutela del patrimonio culturale a disposizione della collettività materana. Invece il sindaco di Matera, l’avvocato Raffaello De Ruggieri, si rifugia in un silenzio a mio avviso imbarazzante. Non vorrei che abitando nei Sassi il nostro primo cittadino non si sia accorto di cosa accade nel centro cittadino. Sarebbe paradossale. Per fortuna ci ha pensato un altro materano, il consigliere regionale Gianni Perrino del Movimento 5 Stelle a rimarcare il valore della nostra biblioteca e la necessità di trovare in tempi rapidi una soluzione affinchè Matera eviti brutte figure a livello internazionale. Caro sindaco, sono tre mesi che sei al governo della città di Matera ma nessuna parola hai speso per il nostro territorio e la nostra comunità. Finora ai cittadini sono state comunicate solo le spese che il Comune di Matera dovrà sostenere per il suo staff, non ancora completo perchè manca il capo di gabinetto e l’ufficio stampa e con l’approvazione del bilancio è stata annunciata la nuova stangata in arrivo a seguito degli aumenti esorbitanti di Tari e Tasi, peraltro avvenuta fuori dai termini previsti dalla legge. Chi si aspettava dei progressi con l’avvento del governo De Ruggieri è stato già deluso ma per quanto mi riguarda continuerò a vigilare e segnalare inadempienze e disservizi affinchè i cittadini materani si rendano conto del sindaco che hanno votato e a che cosa vanno incontro se resterà in carica per i prossimi cinque anni.
“Il dna di ogni luogo è composto dalla sua storia, dalle sue tradizioni, da ciò che ha consentito di costruirne la spina dorsale. E’ per questo che tutto ciò che ne documenta l’esistenza, le vicenda e l’evoluzione deve essere difeso come un patrimonio di cui non si può fare a meno, perchè diventi eredità perennemente rinnovata e mai dimenticata”. Lo sostiene il direttivo di Cittàchelegge, l’associazione che si occupa di promozione della lettura e che propone a tutte le realtà che si occupano di cultura a diversi livelli e ai cittadini materani di sottoscrivere il “Manifesto della cultura” da sottoporre alle istituzioni per chiedere che la Biblioteca provinciale “Stigliani” non venga abbandonata al suo destino nel silenzio assoluto.
“La vicenda di questa struttura che custodisce testimonianze di straordinario valore tra cui testi che risalgono al 1300 e patrimoni che provengono dalle donazioni di alcune delle famiglie più importanti della città, merita di essere denunciata affinchè il silenzio non cali su questo presidio, utile a tutti per ricostruire le proprie origine e scoprirne altre. Garantire occupazione e al tempo stesso rivalutare la Biblioteca – proseguono le componenti del direttivo di Cittàchelegge – rappresenta un dovere non solo per i materani, ma anche per tutti coloro che ritengono la conoscenza che passa attraverso la lettura, e più in generale la lettura, uno strumento fondamentale di crescita.
I dati sugli indici di lettura nella nostra regione e sul Mezzogiorno in generale, al sud legge solo il 29,4% e in Basilicata il 26,9 contro ad esempio il 53,6% del Friuli, non devono indurre al pessimismo ma convincerci, al contrario, che si può e si deve lavorare in questo senso a tutti i livelli.
Evitare che una realtà come la Biblioteca si spenga silenziosamente, può rappresentare una colpa che la comunità materana, e non solo quella, rischia di pagare nei prossimi anni”.
Il direttivo di “Cittàchelegge” sta mettendo a punto il testo del manifesto che verrà presentato nei prossimi giorni.