Saverio D’Amelio, già senatore e sindaco di Ferrandina ha inviato alla nostra redazione il testo di una lettera aperta rivolta ai suoi concittadini ferrandinesi per annunciare un grande vento culturale organizzato dal movimento culturale “Lavoro e Sviluppo per la Basilicata” di cui è coordinatore, dedicato a Emilio Colombo e di Monsignor Giovanni Grieco. Di seguito la nota integrale.
Dal senatore Saverio D’Amelio ai Cittadini di Ferrandina.
Molti miei affettuosi concittadini, nel rivolgermi, spesso, i loro saluti, esternano il rammarico per l’oblio sociale, economico e culturale in cui è precipitata, in questi ultimi anni la comunità di Ferrandina.
La voce dilagante è sempre la stessa, il lavoro che manca, i giovani che se ne vanno, le attività commerciali che chiudono e le infrastrutture che versano in stato di abbandono.
Non è mio costume rivolgere colpe o assurgermi a professore di soluzioni, sento semplicemente dentro di me il desiderio di esprimere alcuni pensieri dettati dalla mia lunga esperienza Politica di Senatore e Sindaco.
La politica deve sapere interpretare i tempi e le trasformazioni che essi determinano nel tessuto sociale, culturale ed economico, al fine di caratterizzare decisioni ed azioni, rivolte al progresso del bene individuale e collettivo.
Questo principio è stato sempre affermato da grandi statisti come De Gasperi ed Emilio Colombo, ed a loro, noi tutti, ci siamo sempre ispirati.
L’operato di una classe dirigente Politica viene prima giudicata dalla gente e poi dalla storia, ed è storia di oggi che la nostra Ferrandina registra, in questi quattro anni di amministrazione, una regressione sociale culturale ed economica che non può essere solo, semplicemente e comodamente, attribuita ai tempi negativi, ma va ricercata, forse, anche nella incapacità di interpretazione dei fenomeni.
La comunità di Ferrandina, da sempre ha vantato laboriosità, operatività e spirito di iniziativa ma oggi si trova disorientata, per la mancanza di una vera ed efficace programmazione territoriale.
Essa, se pur a fatica sta cercando di reagire, ma la situazione appare negativa, quindi rivolgo ad essa, con la devozione e l’umiltà di sempre, il mio appello affinchè ritrovi la propria identità per creare nuove e più illuminate forze.
Io sarò sempre al loro fianco come lo sono stato fino ad oggi per tutta la Basilicata con l’associazione da me fondata “Lavoro e sviluppo per la Baislicata” che ha ottenuto grandi riconoscimenti e non ultimo l’avere dato un contributo positivo alla nascente facoltà di medicina presso la nostra università.
Rivolgo il mio cordiale appello al carissimo Presidente Bardi di proseguire nel suo operato che ritengo abbia preso la giusta direzione.
A conclusione, il mio pensiero è rivolto ai miei concittadini, ed ai quali annuncio un grande evento culturale con il movimento “Lavoro e sviluppo per la Basilicata”, a Ferrandina, dedicato alla persona di Emilio Colombo e di Monsignor Giovanni Grieco.