“La notizia della scomparsa di Pino Tulipani mi addolora moltissimo. Il mio dolore è quello di una intera comunità che oggi improvvisamente perde un riferimento, un amico, una persona da sempre schierata in difesa dei diritti per i diversamente abili”.
Così il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano appresa la notizia della scomparsa di Giuseppe Tulipani, Garante Regionale delle persone con disabilità.
“Il suo impegno – ha proseguito Emiliano – è sempre stato mirato a capovolgere tutte le retoriche legate al mondo della disabilità: per Pino parlare di disabilità significava parlare di riorganizzazione del modello economico e sociale, di urbanistica, di governo del territorio, significava misurare l’organizzazione degli spazi e del tempo avendo come pietra angolare la vita, il desiderio e il diritto di ogni persona. Ci mancheranno la sua intelligenza, la sua gentilezza e la sua grande generosità.
Ci mancherà la sua straordinaria capacità di organizzare momenti di aggregazione dall’alto valore sociale e culturale. La sua umanità, che è stata di esempio e di incoraggiamento per migliaia di pugliesi. Alla famiglia Tulipani giunga la solidale vicinanza mia e della Giunta Regionale della Puglia”.
Scomparsa Tulipani, cordoglio dell’assessore regionale Ruggieri
L’assessore regionale al Welfare Salvatore Ruggeri ha espresso cordoglio e commozione per la prematura e improvvisa scomparsa di Giuseppe Tulipani, Garante regionale delle persone con disabilita’.
“Sono particolarmente vicino alla famiglia Tulipani. La notizia ci ha profondamente addolorato. In questi anni ho avuto modo di conoscere e collaborare con il Garante Tulipani, uomo forte e determinato, sempre attivo e sempre presente per rappresentare le istanze dei portatori di disabilita’. Con lui ci siamo confrontati su temi particolarmente delicati e sfide difficili. Persona sensibile, sempre pronto a mettere a disposizione la sua esperienza e la sua professionalità nell’interesse esclusivo dei più deboli e disagiati. A lui va oggi il mio sentito ringraziamento e un commosso ricordo”.