Servizi area industriale di Viggiano, incontro in Regione
Acqua, internet veloce e gas i nodi sul tappeto. Liberali: “Entro marzo avremo una zona produttiva assai valida. Occupazione e sviluppo i nostri obiettivi. Le emergenze saranno presto risolte”
Internet, gas e rete idrica al centro dell’incontro sullo sviluppo dell’area industriale di Viggiano tenutosi questa mattina in Regione. Presenti l’assessore alle Politiche di Sviluppo Lavoro Formazione e Ricerca, Raffaele Liberali, il sindaco di Viggiano, Amedeo Cicala, rappresentanti dell’Asi, imprenditori locali, dirigenti e tecnici regionali.
“L’area industriale – ha esordito l’assessore Liberali – rappresenta oggi il motore di sviluppo dell’intera zona al di là dell’indotto Eni. Il nostro obiettivo è quello di creare occupazione, garantire uno sviluppo duraturo risolvendo le tante emergenze. Facce di una stessa medaglia separate solo dalla tempistica. L’emergenza – ha sottolineato – impone scelte immediate. Lo sviluppo, legato a ricerca e innovazione, è come un seme cha ha bisogno di tempo per radicarsi”.
I servizi, è stato posto l’accento da più parti, sono fondamentali per attirare investimenti duraturi. Tanto è stato fatto dall’arrivo dell’Eni, ma molto resta ancora da fare.
Il perfetto utilizzo d’internet da questo punto di vista è fondamentale. “Nel progetto della banda ultralarga – ha dichiarato Liberali – le nostre priorità vanno proprio a imprese e scuola. Sono state, infatti, individuate sei zone industriali. L’area di Viggiano è inserita nel secondo lotto. Il bando scade a fine ottobre e solo allora si potranno conoscere i tempi per una soluzione definitiva. Qualora si dovessero protrarre tra i 12 e i 24 mesi, la Regione sta studiando alcune possibili soluzioni tampone per assicurare alle aziende un servizio soddisfacente. Si analizzeranno costi e benefici prima di una decisione definitiva. A Viggiano, in tal senso – ha proseguito l’assessore – il vero nodo sono quei quattro chilometri che dividono l’area industriale e il paese dalla cabina più vicina con una velocità di trasmissione ovviamente bassa. La Regione ha comunque investito tra i due bandi 42 milioni”.
L’acqua per uso domestico e industriale il secondo punto in discussione. L’Asi – ha comunicato il direttore tecnico Guido Bonifacio – ha ultimato il 90 per cento dei lavori previsti. Risolto anche il problema legato all’utilizzo di acque industriali, fino a oggi di scarsa qualità, per cui le aziende erano costrette a impiegare anche quella potabile. Entro novembre – ha sottolineato l’Asi – nelle case arriverà una quantità doppia di acqua rispetto a quella erogata attualmente.
Restano aperti alcuni problemi, invece, sull’erogazione del gas. L’Asi ha consegnato i lavori di propria competenza già a fine 2013. Rimane ora da individuare il gestore attraverso un imminente bando aperto agli operatori abilitati. Dall’assessore Liberali, ampia disponibilità anche su questo punto. “Credo di capire – ha rilevato – che esiste la condotta, ma non il gas. Troviamo delle rapide procedure legalmente valide per portare a compimento l’opera individuandone il gestore. All’Asi – ha aggiunto – il compito di selezionare l’azienda coadiuvata dalla Regione. E credo che entro l’anno il tutto dovrebbe andare a buon fine”.
Strade, illuminazione e sorveglianza gli ultimi punti sul tappeto. Sulla rete viaria, al momento l’Asi non è ancora intervenuta per evitare il rifacimento dopo gli scavi legati alle condotte del gas. “Ma anche in questo caso – ha sostenuto Liberali – con i progetti già finanziati nel giro di pochi mesi i lavori saranno svolti. L’illuminazione, invece, è già stata completata. Sulla videosorveglianza siamo in dirittura d’arrivo ed entro il 28 febbraio sarà operativa. L’area industriale di Viggiano diventerà così tra le più sicure della regione”.
Al momento sono una novantina le aziende attive, alcune legate all’indotto Eni ma, ha dichiarato il sindaco di Viggiano, Amedeo Cicala, “in molti casi i lotti sono solo affittati. E come Comune vorremmo anche capire se esistono altre zone lottizzabili e quante quelle già urbanizzate e pronte per essere cedute”. “Una mappatura che – ha risposto l’Asi – sarà pronta a breve”. In discussione anche un possibile ampliamento dell’area con il vicino centro di Grumento.
“Da qui a marzo, quindi – ha terminato l’assessore – avremo un’area industriale molto completa e attrattiva. A gennaio ci rivedremo ufficialmente come Tavolo per fare il punto definitivo della situazione”.
Da Liberali un sentito grazie al sindaco di Viggiano “per aver sollevato i diversi problemi e con il quale cooperiamo da tempo in maniera efficace”.