La Basilicata è ancora oggi una regione sostanzialmente tranquilla, forte di tradizioni culturali e di una identità che si rafforza nel tempo, ma è anche una regione che per la sua posizione geografica e per i fenomeni di crisi sociale e produttiva che la interessano è al centro di processi che la espongono a diversi rischi. Di questo siamo consapevoli e siamo certi che lo Stato, attraverso gli organi preposti, è impegnato ad assicurare una vigilanza attenta e accurata su tutto il territorio”. Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi, che oggi a Potenza ha partecipato alla cerimonia per la firma del Protocollo d’intesa con le Prefetture di Potenza e Matera, l’Anci ed i sindaci dei Comuni capoluogo per “la promozione della sicurezza integrata”.
A parere di Bardi “è pienamente condivisibile l’idea, proposta con il protocollo d’intesa, che occorre oggi assicurare una sicurezza ‘integrata’, che cioè oltre all’attività di prevenzione e di repressione dei fenomeni criminali vanno associate sempre di più iniziative volte a tutelare il territorio in modo più ampio, con una pubblica amministrazione sempre più volta a promuovere la legalità e la trasparenza dei comportamenti, con azioni volte ad accrescere l’inclusione sociale, con la tutela dell’ambiente, con tutte le azioni volte ad accrescere la vivibilità e la coesione sociale della comunità”.
“La Regione Basilicata farà la sua parte – ha aggiunto ancora Bardi – investendo le risorse necessarie che serviranno per supportare le azioni di formazione del personale delle forze di polizia e dei corpi di polizia locale e cercherà di supportare adeguatamente i patti per l’attuazione della sicurezza urbana nei Comuni della Basilicata, favorendo la collaborazione fra tutte le forze impegnate a proteggere la sicurezza ed a migliorare la qualità della vita dei lucani. Siamo convinti che si tratta di un’azione importante – ha concluso Bardi -, che assume una particolare valenza per la presenza del Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, che ringrazio per essere tornata oggi nella sua città”.
“È un protocollo di qualità – gli ha fatto eco il ministro dell’Interno – ci tenevo a tornare nella mia città per incrociare e verificare i dati in termini di delittuosità. La Basilicata è all’ultimo posto per delitti commessi e dobbiamo lavorare per preservare questo livello di sicurezza perché la Basilicata è diventata attrattiva anche per la disponibilità di risorse per lo sviluppo. Matera capitale europea della cultura 2019 è stata una grande occasione che mi ha resa orgogliosa come lucana. La firma di questo protocollo con le risorse della Regione da concretezza ai nostri intentie ci darà la possibilità di stipulare altri protocolli per la sicurezza urbana. Oggi ciò che vale di più è la percezione di sicurezza, che spesso non corrisponde con la sicurezza reale. Dobbiamo lavorare – ha concluso Lamorgese – per aumentare il livello di sicurezza percepita”.