Nella tarda mattinata del 12 dicembre scorso si è tenuto presso la sala convegni “Giovanni Palatucci” della Questura di Matera l’incontro tra le organizzazioni sindacali e il vice Capo Vicario della Polizia di Sato Prefetto Luigi Savina, alla presenza del Questore della Provincia di Matera, Luigi Liguori.
Il Prefetto Luigi Savina, ha espresso apprezzamento e ringraziamento, soffermandosi nell’ elogiarne l’elevatissima professionalità e l’alto senso di abnegazione e responsabilità alle donne e agli uomini della Polizia di Stato della città dei Sassi che, nel contesto iniziale dell’evento in cui i riflettori saranno puntati sulla città di Matera, sono già pronti ad affrontare gli eventi e le programmazioni in cuila città viene ufficialmente designata quale Capitale europea della cultura per il 2019.
Durante l’incontro, ufficialmente il Vice Capo Vicario, ha comunicato che tra le richieste avanzate al Governo vi è l’adeguamento delle unità portandole dalle attuali 91.000 unità a 110.000. Si riuscirà, forse, ad aver già in programmazione dal Governo altri 2.500 unità del ruolo ordinario.
Ma, si dovrà anche considerare che se da una parte abbiamo le 91.000 unità, dall’altra abbiamo un dato statistico da cui emerge che, dalla data odierna sino al 2030 si perderanno tra i 30.000 – 35.000 dipendenti, che andranno in pensione al compimento del 60° anno di età.Limite di età, che come sappiamo, non tutti raggiungono per le varie posizioni amministrativo – contabili, pertanto da quel calcolo statistico è stato stabilito in termini percentuali quanti dipendenti in ogni anno compiranno il 60° anno di età edandranno in pensione.
Si registra un dato certo in cui vi sarà una carenza di personale di circa 10.000 unità con i 35.000 – 40.000 che andranno in pensione in dieci anni.
Questa carenza di dipendenti, verrà riassunta con le assunzioni ed i vari corsi che si terranno in quelle scuole della Polizia di Stato che gli interventi dei Governi passati, con la c.d. “finanziaria creativa”, vedevano già chiuse, dismesse e vendute entro un breve lasso di tempo.Nulla è stato dismesso e per questo a pieno regime, si riuscirà a gestire ea programmare i corsi di addestramento a seguito di concorsi per la formazione di 3.000 nuovi agenti della Polizia di Stato, raggiungendo in dieci anni almeno 30.000 nuove assunzioni che però non riusciranno a raggiungere i 45.000 unità di cui si ha bisogno.
Il Prefetto Luigi Savina, ha illustrato il lavoro certosino del Dipartimento con cui si sta’ “entrando” Questura per Questura, per smontare alcuni “modelli” facenti parte del passato riguardo le mobilità ministeriali. Nelle 110.000 unità ordinarie, dovremo considerare le Questure, le specialità, il Dipartimento ed anche chi è impiegato presso le varie Direzioni (D.I.A., D.C.S.A.). Le Questure dovrebbero occupare 56.000 unità applicando lo schema della riorganizzazione ma, attualmente ce ne sono circa 51.000, quindi ne risultano mancanti 5.000 unità.
Applicando il carico di lavoro delle Questure, calcolando l’ordine pubblico svolto e registrato negli ultimi anni, la Polizia di prevenzione, l’attività della D.I.G.O.S.,l’attività dell’immigrazione, intesa non solo per il rilascio del permesso di soggiorno, ma soprattutto per il C.P.R. di Palazzo San Gervasio ( criticità segnalata più volte da questa O.S.), la Silent Academy, il carico di lavoro svolto dalla Polizia amministrativa e dalla Polizia criminale, traducendo il loro lavoro nella quantità di arresti eseguiti provincia per provincia e le persone denunciate a piede libero.
Tutto questo sistema, è stato trasformato in un numero dato dall’ I.S.T.A.T. , generando un c.d. algoritmo, calcolandone la differenza. Nello specifico, la Questura di Matera a pieno ritmo ha generato un dato in base al proprio carico di lavoro rispetto all’organico in servizio alla data del 01.03.2018, considerato anche i dipendenti che nel frattempo sono andati in pensione. Dal suddetto dato è emersa una carenza di 40 unità di cui già 10 unità sono state assegnate con le recenti assegnazionie nella prossima mensilità di Febbraio, con il “tesoretto” utilizzato in occasione dell’evento culturale europeo, si aggiungeranno all’organico della Questura di Matera altri 10 dipendenti del ruolo ordinario.
Si aggiungeranno altri 20 unità, con le nuove assunzioni e con le unità ordinarie uscenti dai corsi che attualmente sono in programma. Il ripianamento è stato già finanziato in modo che ad ogni dipendente che andrà in pensione verranno assunte nuove unità in uscita dai corsi di addestramento.
Il prefetto Savina, ha precisato che il Dipartimento, ha programmato e già attuato, un piano di aggregazione nella città di Matera del personale in servizio nelle varie Questure del territorio nazionale che hanno inoltrato la domanda di mobilità per la città dei Sassi, rispettando il criterio dell’ anzianità di presentazione della domanda di trasferimento, in modo da evitare aggregazioni d’ufficio per non gravare sulle criticità familiari di colleghi che non hanno interesse ad esser aggregati nella città di Matera.
In ultimo, il Vice Capo Vicario della Polizia, ha assicurato che a seguito del grande evento, come accaduto nelle altre città del territorio nazionale, ove si sono svolti grandi eventi, si provvederà allo stanziamento finanziario per migliorare logisticamente la vita nella Questura di Matera.
Tra le migliorie annunciate, dopo le numerose segnalazioni di questa organizzazione sindacale, rientra la riorganizzazione logistica dell’ubicazione del front office, di cui vi è già lo stanziamento economico, come asserito dal Questore Luigi Liguori, verrà “rinforzata” la Sala Operativa ed entro la mensilità di febbraio verranno installate nuove telecamere nella giurisdizione di competenza comunale che, saranno monitorate tramite una piattaforma che permetterà di supportare vari sistemi informatici ed il sistema LTE.
Il SIULP, ha dato atto al Vice Capo Vicario i Prefetto Luigi Savina degli impegni e del riconoscimento concreto al ruolo del Sindacato, quale contributo democratico di chi vive “tra la gente della Polizia”, avendone il polso e il sentimento di cosa effettivamente vive “la gente della Polizia di Stato”, binomio indispensabile per poter apportare il contributo fondamentale ad assumere le scelte più giuste.
L’incontro si è concluso con l’impegno a rivedersi quanto prima per dare piena attuazione alla riorganizzazione in primis e alle eventuali verifiche per tutte le altre questioni sollevate.
Dic 15