Porta la firma del celebre artista futurista Fortunato Depero, la prima e unica riproduzione dello stemma del Comune di Matera in stile avanguardista, esposta fino al 10 gennaio 2024 nel museo nazionale di arte moderna e contemporanea della città dei Sassi. Quella in mostra a Matera, però, è una riproduzione dell’originale realizzata in un secondo momento dall’artista, ed esposta come “Tavola Dopolavoro aziendali d’Italia” nel museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto. L’originale fu realizzato nel 1936, quando Depero partecipò a un concorso bandito dal Comune di Matera, ma la sua opera fu scartata perché troppo innovativa. Quindi oggi dov’è l’originale? Se lo è chiesto per primo il curatore della mostra materana “Futurismo italiano”, Massimo Duranti, seguito dal sindaco Domenico Bennardi. L’indagine di Duranti ha portato a scoprire che l’originale dello stemma di Depero, potrebbe essere quello appeso nella sala Giunta della Regione Basilicata. Quindi, Bennardi propone a tutti i componenti della Giunta regionale che questa pregevole opera intimamente legata a Matera e alla storia più recente, possa essere esposta nella sua più probabile versione originale, durante la mostra inaugurata venerdì scorso al museo cittadino. Questo, pur rimanendo eventualmente nella titolarità della Regione Basilicata. «Sarebbe opportuno vedere qui a Matera quest’opera -ha detto Bennardi- così da renderla fruibile a tutti e non ai pochi frequentatori della sala Giunta della Regione. Alla chiusura della mostra, prevista per gennaio prossimo, si potrebbe ipotizzare di collocarla nei locali della Regione a Matera, oppure meglio renderla stabilmente fruibile nella nostra sede del museo di arte moderna e contemporanea, dando seguito alla richiesta già inviata dalla Direzione nazionale. Ringrazio il Museo nazionale, per la bellissima esposizione allestita a Matera».
In realtà non è la prima volta che Matera chiede alla Regione Basilicata di restituire lo stemma originale di Matera realizzato dal futurista Fortunato Depero. Il 25 giugno 2017 SassiLive pubblicava l’appello dell’artista materano Franco Di Pede in cui si chiedeva alla Regione Basilicata di restituire alla città di Matera il bozzetto dello stemma di Matera realizzato dall’artista futurista di Rovereto, in provincia di Trento. Un altro appello in precedenza era arrivato sulle pagine del Quotidiano grazie all’articolo di Biagio Tarasco.
Di seguito l’articolo di Franco Di Pede già pubblicato su SassiLive il 25 giugno 2017.
A dimostrazione del progressivo depauperamento del patrimonio Materano, culturale, economico, amministrativo, e si potrebbe continuare (citando la scomparsa improvvisa di Camera di Commercio, Consorzio di Bonifica, Aree Industriali, tutte nel nome del pareggio di bilancio con enti paralleli ma targati PZ).
E a proposito di opere pubbliche (dopo il negato aeroporto regionale di cui ancora paghiamo penali per mancato rispetto accordi), a quando finalmente vedremo un porto nautico da cui partire per le crociere a potenza?…..