“Ho appreso” ha esordito il primo cittadino di Garaguso avv. Francesco Auletta” attraverso i social del programma che l’APT ha messo in campo per celebrare il centenario del sindaco contadino Rocco Scotellaro e presentato lo scorso 12 febbraio alla Bit di Milano. Un programma di alto profilo professionale e se vogliamo anche per la scelta geografica di aver toccato più città d’Italia rende giustizia a Rocco Scotellaro che nella sua breve vita ha lasciato un esempio sia come amministratore che poeta non solo per Tricarico ma a livello nazionale. Superata questa fase oggi desidero ritornare sulla questione già sollevata da me alcuni giorni fa per meglio chiarire la mia posizione , non in tono polemico, ma credo costruttivo mettendo a disposizione la mia esperienza di sindaco e amministratore di un piccolo centro che guarda oggi con occhi di un bambino ad un futuro possibile per l’intero comprensorio. La prima questione riguarda un garbo istituzionale o forse è meglio dire uno” sgarbo” istituzionale che il presidente dell’APT Basilicata ha avuto nei confronti proprio di quel territorio che ha dato i natali a Rocco Scotellaro, quei territori e paesaggi che sono stati fonte d’ispirazione dei suoi componimenti, quei territori che Rocco Scotellaro, sposando cause che potessero garantire dignità e pari diritti a tutti si è sempre confrontato. Questo per me è la mancanza che ha avuto l’APT, lungi da entrare nel merito dell’organizzazione dettagliata dal momento che la Regione Basilicata ha affidato a questo Ente duecento mila euro, ma una metodologia di condivisione e confronto mancata. Sarebbe bastata una riunione preliminare nel territorio ed un coinvolgimento dei Tricaricesi per dare maggiore forza e autorevolezza al presidente Antonio Nicoletti che avrebbe per me significato un mandato pieno di rappresentanza, per l’occasione centenario, di promotore culturale della nostra Regione. Pare che questo sia mancato, prendo atto nel ruolo di sindaco, del programma attraverso i social, così come sempre attraverso i social apprendo la segnalazione che per la fretta probabilmente di andare in stampa è stato omesso il logo del comune di Tricarico”. “Ed infine” ha concluso Francesco Auletta “ per stare in tema di nuove tecnologie e comunicazione vorrei rispondere, sempre non con l’obiettivo di essere polemico, a qualcuno che scrive : cosa sa il sindaco di Garaguso della politica tricaricese tanto da chiamarla “scellerata”. Bene il termine da me usato è proprio la scelleratezza politica nell’aver fatto decadere il consiglio comunale che ha portato la comunità fuori dalla gestione di tale evento e aggiungo dal giusto protagonismo e attivismo politico che Tricarico ha sempre vantato. La scelleratezza non è rivolto alle persone ma al contesto storico che stiamo vivendo. Sono finiti oggi i tempi dei campanili e i temi di interesse pubblico vanno affrontati insieme. Come può il sindaco di Garaguso interloquire e programmare con Tricarico battendo i pugni e rivendicare diritti, anche quelli organizzativi di una celebrazione, se Tricarico ha alla sua guida un commissario straordinario Prefettizio che può garantire l’ordinaria amministrazione? Non può, ma credo sia titolato ad esprimere il proprio pensiero politico per il risultato importante che si era raggiunto anche con Tricarico, cioè l’Unione dei Comuni. Tricarico con il suo sindaco e sindaco facenti funzioni aveva assunto l’onere di comune capifila. Una novità politica unica nel materano che doveva dare maggior forza ad un territorio più vasto ipotizzando un futuro comprensoriale fatto di servizi ai cittadini, in poche parole migliore qualità della vita”.