Mercoledì 25 settembre 2024 alle ore 18 in piazza Prefettura a Potenza è in programma il sit-in di protesta promosso da Tocca a Noi e Arcigay Basilicata Don Marco Bisceglia APS per sostenere l’educazione sessuale e affettiva nelle scuole. Di seguito i particolari.
Potenza si mobilita contro l’approvazione della risoluzione Anti-gender del leghista Sasso. L’evento è organizzato in collaborazione con:
– Associazione Telefono Donna
– ISKRA Cooperativa sociale;
– Rete degli Studenti Medi Basilicata;
– Unione degli Studenti di Basilicata;
– ARCI Basilicata;
– Legambiente Basilicata;
– Associazione Sotto il Castello Tito;
– Fiori con le spine;
– Libera Università delle donne;
– Collettivo UmanitAnxia;
– Rose di Acatama;
– Associazione VENTI.
“Non possiamo e non vogliamo restare indifferenti alla deriva illiberale e antidemocratica dell’Italia al tempo del Governo Meloni – spiegano le realtà organizzatrici – sentiamo il dovere e l’urgenza di reagire ed opporci con fermezza all’approvazione della risoluzione Sasso (Lega) che vieta l’educazione sessuale e affettiva nelle scuole, tacciandola di essere espressione di una fantomatica ed inesistente “’ideologia gender””.
Il sit-in coinvolgerà associazioni e collettive, insegnanti e comunità studentesca, forze progressiste ed esponenti delle istituzioni anche in tante altre città. Il messaggio è ovunque lo stesso: la scuola che libera tuttɜ è una scuola dove non c’è posto per i pregiudizi sessisti, razzisti, omolesbobitransfobici e abilisti. È una scuola che si fa comunità educante e spazio sicuro per tutte le persone che la attraversano; una scuola che condanna e rifiuta l’odio e la discriminazione.
“Scendiamo in piazza anche per chiedere alle istituzioni di assumere un impegno concreto a sostegno dei progetti di educazione sessuale e affettiva nelle scuole che la risoluzione Sasso vuole mettere al bando, perché al contrario, rappresentano uno strumento indispensabile per la prevenzione e di contrasto al bullismo e alla violenza patriarcale, un presidio fondamentale per la tutela della salute riproduttiva e sessuale e per l’educazione al consenso – concludono le realtà organizzatrici – la risoluzione Sasso è solo l’anticamera di una legge anti-LGBTQIA+* che avvicina l’Italia a Paesi illiberali, antidemocratici e responsabili di numerose violazioni dei diritti umani come l’Ungheria di Orbán e la Russia di Putin. Ecco perché non possiamo stare a guardare, c’è bisogno di fare fronte unitario con quella maggioranza silenziosa che in questo momento non decide, ma sta dalla nostra parte. A tutte queste persone chiediamo di unirsi a noi e di non lasciarci sol3”.
Le realtà che vogliono partecipare all’iniziativa possono scaricare il Manifesto “SCUOLA LIBERA TUTT3. Per una educazione affettiva e sessuale” e compilare il form di adesione sul sul sito: www.arcigay.it/scuola-libera-tuttз/.
Tutte le città che hanno aderito sono online sul sito: www.arcigay.it/scuola-libera-tuttз/