In riferimento al presunto malfunzionamento del software di gestione dell’imposta di soggiorno, evidenziato in un articolo di stampa nella giornata di ieri, l’Ufficio Tributi del Comune di Matera precisa che “non è mai pervenuta ai nostri sportelli, alcuna segnalazione riguardo al cattivo funzionamento dell’applicativo “Matera Digitale”.
In ogni caso è stato dato ampio supporto dal Centro servizi comunale, che ha sede in via Dante 82/bis, a tutte le richieste di assistenza pervenute. A comprova di quanto sostenuto, si fa presente che nel 2018 sono stati regolarmente inoltrati e firmati digitalmente, da altrettante gestori di strutture ricettive, 449 modelli 21 (nel 2017 erano stati 290).
L’Ente, inoltre, per consentire a chi non avesse adempiuto entro il 31 gennaio, alla presentazione telematica del mod.21, ha differito i termini per l’inoltro ed ha accettato sia i mod.21 pervenuti in modalità cartacea che le dichiarazioni pervenute su mod. C (dichiarazione mensile). Pertanto, l’Ente ha correttamente agito, in ossequio alla normativa vigente. Del resto, la correttezza dell’operato dell’ufficio tributi è stata confermata, altresì, dalla Corte dei Conti che ha elogiato il Comune di Matera per l’attività di lotta all’evasione dell’imposta di soggiorno messa in campo. Si precisa, infine, che l’Ente ha già irrogato la sanzione in misura ridotta (ai sensi dell’art. 16 del D. Lgs. 689/81), se pagata entro il sessantesimo giorno dalla notifica. In caso contrario, l’irrogazione della sanzione viene applicata nella misura massima di € 500, così come prevista dalla normativa vigente.
Il contenuto di alcune dichiarazioni appare quindi non in linea con il reale operato del Comune, le cui attività finalizzate al miglioramento della compliance fiscale hanno già dato ottimi risultati nel corso degli ultimi anni”.