L’organismo consiliare chiederà all’ufficio di Presidenza del Consiglio regionale di proporre il nuovo testo che emenda gli articoli contestati dal Consiglio dei Ministri.
La nuova carta statutaria della Regione Basilicata, approvata dal Consiglio regionale in seconda lettura nel mese di febbraio, torna all’attenzione della prima Commissione consiliare permanente, presieduta di Vito Santarsiero (Pd), dopo i rilievi posti la scorsa settimana dal Consiglio dei Ministri.
“Dei tre rilievi mossidue riguardano la Consulta di Garanzia Statutaria. In particolare – ha precisato il presidente Santarsiero -viene contestata la previsione di un magistrato in quiescenza tra i tre membri previsti nell’organo di controllo e viene altresì contestata la norma che prevede,in caso di scioglimento anticipato del Consiglio per gravi violazioni di legge (comma 1 art. 126 Costituzione), che sia la Consulta ad indire elezioni e adottare atti urgenti e indifferibili in assenza di diversa disposizione del decreto del Presidente della Repubblica. Altro rilievo attiene il mancato esplicito riferimento al rispetto del decreto legislativo n. 118 del 2011 per quanto concerne i termini di presentazione dei documenti economico-finanziari regionali”.
L’organismo consiliare, dopo un’attenta analisi delle contestazioni poste dal Consiglio dei Ministri e dopo aver ascoltato il dirigente dell’ufficio Segreteria dell’Assemblea, Luigi Gianfranceschi circa la procedura da seguire (votazione singola dei tre articoli emendati, votazione di riconferma di tutti gli articoli non emendati e votazione finale sul testo complessivo, sia in prima che in seconda lettura), ha deciso di chiedere all’ufficio di Presidenza del Consiglio regionale di proporre il nuovo testo emendativo degli articoli contestati dal Consiglio dei Ministri.
Successivamente la Commissione ha licenziato a maggioranza(hanno espresso parere favorevole i consiglieri Santarsiero, Cifarelli, Robortella e Spada –Pd, Bradascio –Pp e Galante -Ri; contrari i consiglieri Rosa –Lb-Fdi, Perrino –M5s e Romaniello –Gm)una delibera di Giunta riguardante “Proposta di atto transattivo con la curatela fallimentare – Salumificio lucano spa per il rilascio degli immobili di proprietà della Regione Basilicata”. La delibera, ha ricordato il presidente Santarsiero, era stata già approvata il 21 dicembre scorso in una seduta poi annullata a seguito delle contestazioni del consigliere Perrino circa il mancato ricevimento dell’ordine del giorno.
La proposta transattiva, definita dall’ufficio Legale e del contenzioso della Regione Basilicata “una buona soluzione soprattutto al fine di riacquistare finalmente la disponibilità dell’immobile, evitando che la controversa situazione giuridica sfoci in un giudizio e possa pregiudicare ulteriormente i tempi di rilascio dell’immobile”, prevede un esborso a carico della Regione a favore della Curatela fallimentare del Tribunale di Matera di circa 57 mila euro con la finalità di ottenere la cessione di attrezzature e beni mobili e per pagare gli oneri di custodia.
In apertura di seduta il presidente Santarsiero ha espresso a nome dell’organismo consiliare sentimenti di cordoglio alla famiglia e al Movimento 5 stelle per la scomparsa di Gianroberto Casaleggio, imprenditore e fondatore con Beppe Grillo del Movimento politico.
Hanno partecipato ai lavori oltre al presidente della prima Commissione consiliare Santarsiero, i consiglieri Spada, Robortella e Cifarelli (Pd), Bradascio (Pp), Galante (Ri), Benedetto (Cd), Pace e Romaniello (Gm), Perrino (M5s), Mollica (Udc) e Rosa (Lb-Fdi).