Il presidente Stella conviene con Castiglione sulla incostituzionalità della norma che abolisce le Province
“Il sub-emendamento che lascia in carico giunta e consigli provinciali fino alla scadenza naturale del mandato, presentato in extremis nella serata di ieri dal Governo, dimostra che la questione della cancellazione delle Province non rientra nei canoni della liceità costituzionale e della efficienza economica.”
Il presidente Stella, all’indomani della giornata campale che dava per certa la decadenza degli organi provinciali il 31 marzo 2013, dichiara con lucidità e tranquillità come: “non si possa pensare di risolvere i problemi del Paese e di tagliare i costi della politica stravolgendo, come ribadito anche dal presidente dell’Upi Giuseppe Castiglione, una legge costituzionale che ha istituito un presidio istituzionale locale a tutela degli interessi dei cittadini. Se dobbiamo ragionare in termini di produttività sarebbe più opportuno rafforzare le deleghe in capo alle amministrazioni provinciali, per snellire le procedure e rendere più efficienti gli innumerevoli servizi forniti ai cittadini. Sottrarre alle Province la gestione amministrativa e togliere al popolo la possibilità di scegliere i propri rappresentanti, presidenti e consiglieri, svuota di senso e di significato l’istituzione stessa. Una istituzione che è stata concepita, invece, per dare senso e sviluppo ai territori.”