“Oggi si racconta una grande bugia. L’Europa considera il gas e il nucleare fonti sostenibili contrariamente dalla realtà”, commenta Pasquale Stigliani, portavoce di ScanZiamo le Scorie. “La decisione comunque non può superare la volontà politica di Stati non solo contrari alla produzione di energia nucleare, per motivi economici e tecnici, e considerano l’impiego di gas fossile solo come vettore di transizione, da ridurre nel più breve tempo possibile, intervenendo contro lo spreco, riducendo i consumi di energia, sostenendo l’efficienza e l’incremento delle rinnovabili. Unica strada per garantire il futuro alle giovani generazioni e ad un pianeta ormai accaldato che vanno difesi con forza. Ricordiamo che i progetti nucleari, per essere riconosciuti sostenibili come indicato dalla tassonomia europea, dovranno contenere piani dettagliati per rendere pienamente operativi “entro il 2050″ depositi geologici profondi per le scorie ad alta radioattività. Rifiuti per i quali non è stata individuata ancora una soluzione definitiva per il loro smaltimento in sicurezza. Un problema ancora irrisolto nel mondo e che mina la sicurezza dei territori e dei cittadini coinvolti. Proprio quello che vogliono realizzare a Scanzano J.co dagli anni 70, ma senza successo. Il protagonismo popolare del territorio animato dalle numerose proteste civili ha strenuamente ostacolato la realizzazione di simili iniziative. Glorioso esempio sono state le 15 giornate del novembre 2003, accese in seguito alla decisione del Governo Berlusconi e non ancora disperse”, conclude Stigliani.