E’ stata sufficiente una pioggia, sia pure a tratti intensa, per ridurre il “famigerato” tratto della SP 10 Forenza-Acerenza un autentico pantano. Altro che ripopolamento dei borghi. In questa situazione diventa impossibile persino svolgere attività di vicinato tra due comunità. Il Presidente della Provincia Giordano venga a rendersene conto personalmente. Così Saverio Lamiranda, ad Terre di Aristeo, allegando alla dichiarazione foto del km. 44 della SP 10 Forenza-Acerenza gravemente danneggiato. E’ una condizione di grave pericolo per chiunque – aggiunge – si avventuri a percorrere quella strada che, già in condizioni cosiddette normali, è una “mulattiera” come ha riconosciuto il sindaco di Forenza, Francesco Mastrandrea, attraverso la dura presa di posizione dello scorso mese di luglio, figuriamoci con il fango. Il rischio maggiore sono le buche che adesso si sono moltiplicate. Nessun turista si avventurerebbe da queste parti mentre continua la “retorica” della necessità di progetti per il recupero dei borghi. In questo modo le manifestazioni promosse dalle Amministrazioni Comunali di Forenza e Acerenza, grazie allo straordinario impegno di volontari e delle Pro Loco, con buona partecipazione di turisti sono vanificate come ogni sforzo di promuovere il turismo non più “mordi e fuggi”. Eppure per procedere ad interventi di somma urgenza e messa in sicurezza su questa provinciale come sull’altra (S.P.122) che è fondamentale per i collegamenti tra Acerenza, Forenza e Maschito e l’Alto Bradano – afferma Lamiranda – non necessitano grandi risorse finanziarie e grandi mezzi. E’ proprio una questione di volontà. Quella volontà a risolvere l’emergenza che attendiamo dal Presidente Giordano a cui abbiamo ripetutamente chiesto di convocare un incontro per attivare un intervento straordinario almeno nei tratti più pericolosi. Chiediamo inoltre di valutare l’inserimento degli interventi per le due strade provinciali nell’Accordo di Sviluppo in fase di presentazione da parte di Aristeo ai sensi del decreto ex Mise 9/12/2014 art. 9 bis. Riteniamo che la proposta avanzata al Ministero sia concretamente ed effettivamente realizzabile se “insieme” riuscissimo a perseguire gli stessi obiettivi realizzando percorsi integrati nell’interesse esclusivo delle Comunità rappresentate, senza dimenticare gli operatori economici residenti nell’area, nonché le nuove generazioni che continuano ad emigrare. Un segnale ci aspettiamo dalla nuova Giunta Regionale ed in particolare dal neo Assessore alle Infrastrutture Pepe che pur avendo delegato alla Provincia competenze di strade classificate appunto provinciali dispongono di risorse finanziarie ordinarie e straordinarie oltre al “tesoretto” del Pnrr. E’ il caso di ricordare – è scritto nella nota – che da ottobre 2023 la Provincia di Potenza “ha risolto” la famosa frana al km 42 della SP 10, “chiudendo” la strada. Così non ha speso soldi (che forse non ha richiesto a tutte le fonti istituzionali possibili), non ha ripristinato il tratto in frana, ha completato l’opera di distruzione di quella poca, anche se povera, economia locale preesistente e, certamente, impedisce prospettive future.
Ago 19