E’ straordinario l’interesse dei visitatori giunti da ogni parte del mondo alla Bit, la Borsa internazionale del turismo a Milano, per Rotonda e il suo “Borgo ospitale”. Da domenica, all’interno dello stand della Regione Basilicata, il piccolo centro nel cuore del Parco nazionale del Pollino ha messo in mostra le sue bellezze, puntando anche per questo nuovo anno su un turismo sensoriale, emozionale, attraverso le esperienze. Presente per l’occasione nel capoluogo lombardo, Franco Bruno, ideatore del “Borgo ospitale”,e i suoi collaboratori. “Ai tanti buyers incuriositi abbiamo spiegato che a Rotonda è possibile, durante tutto l’anno, vivere esperienze uniche, autentiche, indoor e outdoor. Innanzitutto grazie all’ospitalità nell’albergo diffuso – spiega Bruno – realizzato grazie al sapiente recupero architettonico di antiche dimore del centro storico, di origine medioevale, dove le stradine lastricate in pietra calcarea, il calore e la luce del sole creano una magica atmosfera. Il visitatore viene accolto nelle dimore fornite di tutti i comfort e ambienti di qualità, dimore che conservano con sé una storia passata, portando a vivere la propria vacanza e le proprie emozioni immersi nelle atmosfere e nella calma del borgo. Ogni esperienza diventa unica”. A Rotonda, gli ospiti del “Borgo Ospitale” possono usufruire dei servizi di una spa , nel centro storico, in cui è possibile effettuare un ricco e salutare percorso benessere. Ad arricchire il percorso, tra la cultura contadina e le tradizioni del posto, il rito arboreo pagano che affonda le sue origini nel tempo, la macina del grano, con la possibilità di vivere anche l’emozione di preparare la pasta fatta a mano come si faceva una volta. Ai tanti esperti del settore presenti in questi giorni a Milano, abbiamo mostrato e raccontato che è anche possibile immergersi nelle faggete del Parco nazionale del Pollino– continua Bruno – con escursioni guidate per godere della vista dei pini loricati, effettuare percorsi d’acqua trekking, rafting, ciaspolate,escursioni, e altre attività”. Infine, è stato sorprendente l’interesse riscosso dai prodotti enogastronomici del Pollino, su tutti la melanzana rossa e i fagioli bianchi, del due dop di Rotonda. “C’è tanto da lavorare – conclude Bruno – ma i frutti di quanto fatto fino ad ora cominciano ad arrivare” .
Feb 06