Rafforzare la presenza degli operatori economici del territorio nelle procedure negoziate sotto soglia, in base a quanto previsto dal Codice dei Contratti pubblici (D. Lgs. n. 50 del 18/04/2016), dal suo correttivo e dalle Linee Guida emanate dall’Anac (Autorità nazionale anticorruzione).
E’ il fine dell’atto di indirizzo – Criteri di scelta per l’individuazione degli operatori economici da invitare alle procedure sotto soglia, presentato questa mattina dal Presidente della Provincia di Potenza Nicola Valluzzi nel corso della riunione del Tavolo Appalti – Opere Pubbliche.
Il decreto impartisce indirizzo agli Uffici della Provincia affinché provvedano, a seguito delle indagini di mercato che precedono gli affidamenti sotto soglia, ad integrare il numero minimo di operatori indicato dal Codice (individuati mediante sorteggio tra tutti gli istanti), con ulteriori concorrenti in egual numero, tra quelli nel cui Certificato C.C.I.A.A. sia indicato che la loro sede operativa è ubicata nella Provincia di Potenza, sempre individuandoli mediante sorteggio.
Ciò per superare le conseguenze negative in termini di minor adesione agli inviti, aumento dei subappalti ed aumento dei contenziosi derivanti dalla scelta, tramite sorteggio, di soggetti territorialmente molto lontani dai luoghi di esecuzione dei lavori.
Il Presidente ha poi illustrato i principali nuovi investimenti dell’Ente (elenco annuale e programma triennale OO.PP, 2018/2020). Per quanto riguarda la viabilità si dà esecuzione a 23 interventi, finanziati dalla Regione nell’ambito del Fondo sviluppo e coesione (FSC-UE) per circa 14 milioni di euro; interventi già progettati ed in larga parte appaltati. Nell’elenco annuale e nel programma triennale si inseriscono, inoltre, 17 interventi, finanziati per 23 milioni di euro nell’ambito del programma aree interne Po/Fesr. La progettazione di tali interventi si avvierà nel 2018, mentre l’esecuzione si svilupperà nel 2019 e nel 2020. Tra essi di fondamentale importanza il completamento della Serrapotima, finanziato per 13 milioni di euro e del quale si ha già la disponibilità del progetto definitivo, ed il rifinanziamento per ulteriori 6,2 milioni di euro (nel 2019) del collegamento Forenza -SS 658 Potenza- Melfi, che dovrà essere soltanto riappaltato. Finalmente, inoltre, dopo oltre 7 anni di blocco della spesa delle risorse del P.o. Val d’Agri assegnate alla viabilità di quei territori con il bilancio regionale 2018 possono avviarsi le attività di progettazione e appalti per oltre 17 milioni di euro. Sull’edilizia scolastica, nel 2018, per effetto delle risorse assegnate dal Miur, dei fondi europei e regionali, nonché di quelli derivanti da propria rinegoziazione dei mutui, la Provincia avrà la disponibilità di 19,7 milioni di euro, impiegati per completare l’adeguamento ed il miglioramento sismico degli ultimi 3 edifici ancora in attesa di intervento, per la realizzazione di tre palestre e per l’esecuzione di una serie di altri interventi diffusi di riqualificazione ed efficientamento energetico della rete generale degli edifici scolastici. Nel 2019 si disporrà di altri 13 milioni di euro che potranno incrementarsi di ulteriori 6 milioni per lo scorrimento di graduatorie già approvate dal Miur.
Durante la riunione, infine, Valluzzi ha illustrato il progetto della Stazione unica appaltante su base provinciale, che l’amministrazione vuole avviare a partire da settembre in coerenza con quanto previsto dalla L.56/2014, nell’ambito di un progetto Pon-Governance di cui la Provincia è ente capofila. “La Sua, che dovrebbe partire con un nucleo ristretto di 15/20 comuni, sfruttando le competenze organizzative e l’elevata esperienza maturata dall’ ufficio Appalti e dall’ufficio Legale dell’Ente, apre – ha chiarito il presidente – un nuovo scenario degli appalti in provincia. L’obiettivo principale è quello, come previsto dalle norme sulla spending review e dalle direttive Anac, di ridurre il numero delle stazioni appaltanti del Paese, riducendo la spesa e realizzando economie di scala negli acquisti e negli appalti pubblici”.
Suggerimenti ed un forte apprezzamento sono venuti dalle associazioni datoriali e dalle organizzazioni sindacali presenti al tavolo che hanno evidenziato la necessità di continuare il proficuo rapporto fino al momento instaurato con la Provincia, che ha garantito un sistema territoriale degli appalti economico, efficace, trasparente e competitivo.