Le spoglie mortali del Caduto De Rosa sono tornate, dopo 77 anni, ad Oppido Lucano, sua terra natia, in una piccola urna avvolta nel tricolore. DI seguito i particolari.
Si è svolta giovedì 10 novembre a Oppido Lucano (Potenza) una toccante cerimonia nel corso della quale i resti mortali del soldato De Rosa, classe di leva 1919, sono rientrati al paese natio dopo 77 anni. Inviato in territorio dichiarato in stato di guerra l’11 giugno 1940, come riportato dal suo foglio matricolare, prima con il 28° Reggimento di Artiglieria e successivamente con il 157° Reggimento di Artiglieria, venne promosso al grado di Caporale il 1° febbraio 1942. Catturato dai tedeschi l’8 settembre 1943, morì durante la prigionia in Germania il 4 aprile 1945 a causa di un incidente stradale e fu sepolto nel Cimitero Comunale Militare Italiano d’Onore di Francoforte sul Meno (Ger). Grazie all’interessamento del Ministero della Difesa (Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti), la famiglia d’origine ha potuto riabbracciare idealmente il proprio congiunto a distanza di tanti anni. Le spoglie, giunte in Italia all’aeroporto di Bari Palese il 9 novembre scorso, in una piccola urna avvolta dal Tricolore, sono state custodite dal Comando Militare Esercito “Basilicata”, al fine di salvaguardare l’onore e il ricordo del Caduto, per essere quindi trasferite e tumulate nel cimitero di Oppido Lucano (PZ) il giorno successivo. Ad accoglierle, oltre ai familiari e al Sindaco di Oppido Lucano, è intervenuto anche il Colonnello Biagio Ferraro, Capo di Stato Maggiore del Comando, insieme ad una rappresentanza militare. Ha fatto seguito una messa in suffragio nella quale il parroco ha ripercorso idealmente le tappe della vita militare del Caporale De Rosa, ricordando il sacrificio compiuto da tantissimi nostri connazionali caduti in tutte le guerre.