Treno Lucania Express Potenza-Bari, Giovanni Caserta: “Il treno della vanità va sospeso”. Di seguito la nota integrale.
I consiglieri regionali di Potenza e Provincia, che siedono nel nuovo Consiglio Regionale, sono 12. Sono in maggioranza assoluta rispetto ai consiglieri regionali di Matera e Provincia, in numero di 8. Afflitti come sono da smanie municipalistiche, ormai per tradizione e storia, avendo una schiacciante maggioranza, i consiglieri regionali di Potenza e Provincia, a loro volontà e sempre vittoriosamente, hanno deciso in onore, in omaggio e a vantaggio di “Potenza nostra”. La politica regionale, infatti, dagli anni 1980 in qua, è concentrata e realizzata sull’errato e malsano concetto di “Potenza Città Regione”, a danno della stessa Potenza, che, persa molta della sua produttività, è tutta raccolta nel burocratismo più dispersivo. Ciò ha reso reale e funesto il timore che fu, se non ricordiamo male, di Luciano Lama, sindacalista, preoccupato che dal Centralismo romano si passasse al centralismo decentrato, raccolto e distribuito tutto nei capoluoghi di regione.
Potenza, oggi, solo per fare qualche esempio, ha un modello di efficienza e modernità nel Polo Bibliotecario, peraltro ben diretto dal dr. Catalani; Matera, invece, nel silenzio e nella indifferenza della Regione, di Potenza in particolare, soffre una quasi secolare Biblioteca Provinciale, ubicata in un illustre immobile settecentesco, però cadente, roso dalla umidità e senza impiegati. Potenza ha tre stazioni e due linee ferroviarie; Matera ha solo un tronco di ferrovia a scartamento ridotto; Potenza ha il Genio Civile, la Banca d’Italia, l’APT, ecc, che prima aveva anche Matera ed ora sono soppressi o trasferiti a Potenza. Potenza, infine, ha collocato nella Regione, con notevoli vantaggi per il cittadino, gran parte dei suoi impiegati e funzionari.
La minoranza “materana”, presente in Consiglio Regionale, non certo è immune da colpe di rassegnazione, indolenza, familismo, personalismi, magari connivenza, soprattutto dopo la scomparsa dei partiti. Dallo stesso Comune di Matera, per aggiungere un dato in più, non arrivano alla Regione proposte, sollecitazioni, rivendicazioni e – perché no? – anche levate di scudo. Si pensa a fare raccolta di medaglie e selfies.
L’ultima “vanità” regionale arriva con la istituzione del treno speciale Lucania Express (e non Basilicata Express!) che, a partire dalla giornata di oggi, 1° luglio 2024, fino al prossimo dicembre, sperimentalmente, congiungerà Potenza a Bari. E’ una vera inutilità, nel mentre che Matera, di fatto, manca di qualunque collegamento ferroviario. Tale, infatti, non può ritenersi il citato segmento delle FAL, di soli 60 km, a scartamento ridotto, che, collegando Matera a Bari in quasi due ore, con cambio ad Altamura, ha una locomotiva (ahimé, littorina!) che va su e giù, avanti e indietro, come una normale e, anzi, anomala “navetta”, persino oggetto di burla e di riso da parte dei turisti che, pur pochi di numero con quell’ondulante mezzo, vengono da altre regioni, di altra cultura e civiltà.
Il treno Potenza-Bari, Lucania Express, è pomposamente considerato treno “speciale”. Anche se solo limitatamente ai giorni feriali, si aggiunge, infatti, a treni ordinari già esistenti. E’ ritenuto “speciale” in considerazione della sua alta velocità! Prende il via a Potenza alle ore 6,06 per arrivare a Bari alle 8, 51, cioè dopo tre ore o poco meno (salvo prevedibili ritardi). Riparte da Bari in serata alle ore. I9,09, per arrivare a Potenza alle 21, 54 (dal 1° settembre l’orario sarà 18,14-20, 59). E’ consentito il trasporto di biciclette! Non si capisce a quale scopo! Anzi, guai a capirlo!
Ora si dica, in tutta coscienza, a Matera come a Potenza, a Melfi come a Maratea, a chi serve un tale treno, che salta tutte le piccole stazioni e i piccoli paesi della linea basentana, da Vaglio a Metaponto. A quale fine risponde? Quanti saranno i viaggiatori che saliranno a Potenza? Qual è il costo regionale? Qualcuno vorrebbe l’interessamento della Corte dei Conti.
Matera, ora, dopo oltre 150 anni, grazie non alla classe politica, ma solo grazie all’impegno di un Comitato di liberi cittadini, ha ottenuto il collegamento-completamento della Ferrandina (Scalo)–Matera (La Martella) di 20 km appena. Oggi ha bisogno di avere meno di 10 km per chiudere l’anello ed entrare nella rete nazionale. Basta congiungere La Martella a Casal Sabini (Jesce).
L’Associazione Matera Ferrovia Nazionale si è pronunziata in tale senso. Sul Lucania Express, perciò, bisogna che si esprima il nuovo Consiglio Regionale; bisogna, in altre parole, che discuta immediatamente una mozione in cui, presentata da consiglieri regionali di Matera e Potenza, della maggioranza e della minoranza, si discuta: a) innanzitutto della priorità della ferrovia a Matera, su cui i consiglieri di Potenza e Provincia o non si sono mai pronunziati o, documenti alla mano – vedi gestione Pittella – hanno remato contro; b) si chieda la sospensione del servizio lucania express, con rigetto del contratto-accordo tra Regione e Trenitalia; c) si proponga il trasferimento e della somma prevista per il Lucania Express a favore della progettazione e realizzazione del segmento ferroviario matera (La Martella) – Casal Sabini (Jesce) . Forse si spenderà di meno.
Che sia, insomma, il nuovo, un Consiglio regionale serio e responsabile, con orizzonti veramente regionali a largo spettro. Ci vuole un atto di coraggio e proclamata dignità. Aspetteremo alla prova i nuovi Consiglieri dell’uno e dell’altro Circondario. In ogni caso non ci rassegneremo al silenzio, pratica ben conosciuta dalle nostre parti. E nemmeno accetteremo che il Comune di Matera, sulla questione, sosti ancora nel Limbo.
Mi e vi chiedo: ci fosse una volta che ci dobbiamo ritenere SODDISFATTI !!!!!!!! Sempre a lamentarsi, sempre provincialismo e campanilismo preconcetto. Li e ribadisco MAI essere analitici ed accontentarsi di quello che abbiamo e non tentare in nessun modo di migliorare l’esistente. Unirsi e combattere NON contro la PER qualcosa che unisca le due realtà territoriali per spingere poi quelli che abbiamo mandato a Roma i a Bruxelles ad adoperarsi per il rispetto delle esigenze di chi li ha votati considerando un primis che la BASILICATA su sta svuotando. Armiamoci di buon senso e nel limite delle nostre capacità facciamo LOTTE che possano portare a risultati. Alla prossima 😘😘