Verso Roots-in di Matera, Luigi Scaglione, Presidente CIM Basilicata (Centro Studi Internazionali Lucani nel Mondo): “Alle buone intenzioni e alle buone pratiche, seguano le decisioni necessarie ed opportune”. Di seguito la nota integrale.
L’evento Roots-in in programma a Matera con il corollario del Tavolo Tecnico sul Turismo delle radici, deve andare oltre le buone intenzioni e segnare un passo in avanti ben definito e certo sulla strada delle opportunità da offrire alle nostre comunità di italiani e di lucani nel mondo ed alle realtà locali che dovrebbero ottenere riscontri positivi da flussi turistici di chi è alla ricerca della conoscenza delle proprie origini. Altrimenti, si trasforma tutto in una borsa del turismo che di fatto si sovrappone al protagonismo operativo di agenzie di viaggi e di chi, come Enit a livello nazionale ed Aziende di Promozione a livello locale e regionale svolge una onorevole funzione di conoscenza dei territori proposti come momenti da vivere e condividere.
Ci aspettiamo per questo che si passi finalmente dall’illustrazione di una programmazione ed una raccolta di buone pratiche che in effetti si stanno sviluppando nella proposta del Turismo delle origini e delle radici a quella della reale consistente attività di incentivazione di nuovi flussi turistici.
Ci aspettiamo un annuncio in questa direzione dal Governo regionale lucano in occasione dell’evento, per esempio, sul piano del sostegno ai progetti di viaggi di ritorno e conoscenza dei nostri Comuni, che garantisca un ristoro economico e che con le proposte turistiche offra serie opportunità di sconti mirati, di itinerari, di conoscenza del proprio albero genealogico, come del resto è stato demandato dal Ministero degli Affari Esteri al progetto lucano Paesi e Radici e come ha già fatto lo stesso Ministro degli Affari Esteri, promuovendo direttamente con i Comuni italiani (in Basilicata sono 39 quelli che aderito alla proposta) azioni di sostegno ai progetti del Turismo di ritorno.
Il 2024 è alle porte, non si deludano le aspettative delle nostre comunità e si esalti il protagonismo dei Comuni che credono nella dimensione di nuovi cittadini lucani.