“Con il via libera del Consiglio Superiore dei Lavori pubblici alla realizzazione del tunnel di Pazzano, si completerà la quarta tratta della direttrice Salerno-Potenza-Bari. È un’opera che avvicinerà la Basilicata al Mar Adriatico, che ridurrà ulteriormente i tempi di percorrenza tra Potenza e Matera – dopo la storica apertura del ponte sulla Bradanica basteranno 45 minuti – e offre nuovi sbocchi alle imprese lucane. Una bella notizia per tutti i lucani: voglio ringraziare il Senatore Pasquale Pepe, sindaco di Tolve, per il costante impegno, l’assessore regionale alle Infrastrutture Donatella Merra, che ha voluto inserire l’opera nel piano strategico regionale e i consiglieri regionali che hanno approvato tale documento strategico che riteneva il tunnel di Pazzano fondamentale per la regione. Insieme tutto è possibile: questa è la lezione che dovremmo trarre dalla giornata di ieri”. Lo afferma in una nota il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi.
“Ovviamente questa bella notizia non basta. Come è noto, la Basilicata ha un secolare gap infrastrutturale, per cui abbiamo una storica “fame” di infrastrutture. Il 2023 sarà l’anno dell’inizio dei lavori della Matera-Ferrandina, inoltre ha ricevuto l’ok dal Consiglio superiore dei lavori pubblici il bypass di Matera, segmento fondamentale dell’itinerario Murgia-Pollino, punto di riferimento per la mobilità della nostra regione: migliorerà la viabilità della principale trasversale che collega le due province. Tale bypass si collegherà sia alla Matera-Gioia del Colle che alla Matera-Ferrandina. Proprio sulla strada Matera-Ferrandina nel 2023 partiranno lavori di adeguamento per 22 milioni. Poi c’è la pista Mattei e altre infrastrutture ancora. E infine le tante strade provinciali su cui bisogna intervenire con una costante manutenzione, su cui la Regione ha investito tanti milioni in questi anni. Ogni opera infrastrutturale in Basilicata è benvenuta e in tal senso si è sempre impegnata questa Giunta regionale. La priorità assoluta resta l’Alta velocità Battipaglia-Potenza-Metaponto-Taranto, sui cui c’è la massima attenzione e il massimo impegno. Dopo aver perso negli anni passati l’alta capacità Napoli-Bari, non possiamo perdere questo ultimo treno”, conclude Bardi.