Parallelamente al tavolo Maratea, si è aperto il tavolo Basilicata con l’AD di Anas, ing. Aldo Isi, la Direzione Generale nuove opere, la Direzione Generale manutenzioni ed il Capo Compartimento Territoriale per la ridefinizione dei lavori sulle principali arterie.
In Basilicata per la manutenzione, il completamento ed il potenziamento delle principali statali è stimato un fabbisogno di circa 2.69 miliardi di euro. Al momento sono disponibili, e dunque per opere già eseguite, in esecuzione o di prossimo avvio, circa 1.3 miliardi.
Sulla Basentana è quasi colto l’obiettivo di prioritaria installazione del nuovo spartitraffico su tutta l’arteria. Entro fine anno posizionate barriere su un totale di 40 km. Altri 15 km posizionati entro il primo semestre 2024. I necessari svincoli, allargamenti, viabilità di servizio ed opere accessorie in progettazione per 77 milioni di euro in opere.
Sulla Potenza-Melfi in corso i lavori di ampliamento con terza corsia su tre lotti per un totale di 16 milioni di euro. In fase di progettazione ampliamenti con corsia aggiuntiva per ulteriori circa 60 milioni.
Segnalati purtroppo ritardi sui primi tre lotti a fronte della consegna prevista ed assicurata al tavolo tecnico istituzionale per il primo semestre 2024; in corso monitoraggio per il recupero delle lavorazioni, analogamente a quanto messo in atto sulla Tito-Brienza.
Simile grave ritardo era stato registrato infatti nei mesi estivi sul cantiere della Tito -Brienza che ha registrato in estate impiego della forza lavoro solo al 30%; è stata necessaria un’azione energicada parte della Regione, sia sull’impresa appaltatrice che sulla struttura territoriale di Anas Basilicata che segue e monitora i lavori. Nell’ultimo incontro tenutosi in assessorato a metà ottobre è stata pretesa e acquisita la garanzia, prima delle festività natalizie, dell’apertura all’utenza deltratto nord-sud dell’arteria viaria, con by pass del centro abitato di Brienza.
Nella giornata di ieri i tecnici dell’Anas hanno effettuato le prove di carico sui viadotti in acciaio Capoferro 1 e Murge 1, presenti sull’asse principale della viabilità che sarà completata nei tempi indicati.
La SS95Tito Brienza, per un totale di circa 125 milioni e finanziata per metà dalla Regione con fondi Fsc e royalties, è esempio importante di come la programmazione regionale possa impegnarsi e scommettere anche sugli investimenti infrastrutturali.
Di prossimo avvio i lavori per la realizzazione dello svincolo di Satriano sempre sulla SS95 per 25 milioni circa.
Di prossimo avvio anche il lotto di riqualificazione in sede del primo stralcio della murgia Pollinotratto SS7 Matera – Ferrandina., finanziato per 22 milioni di euro nell’ultimo aggiornamento dell’accordo di programma con Anas: riqualificazione e potenziamento dell’itinerario all’altezza di Miglionico. Posta massima priorità al tavolo per il raddoppio di detto itinerario nel tratto SS7 dallo svincolo di Metaponto fino allo svincolo di Matera sud, e proseguendo da qui in variante verso nordsino all’intersezione con la SS99. Il progetto che ha già avuto nella sua interezza il parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha un fabbisogno complessivo di circa 350 milioni, quasi pari alla somma degli importi dei cantieri sinora qui descritti e costituisce la sfida di Matera e dell’intera provincia.
Più complesso il tema delle manutenzioni che registrano una produzione in cantieri per il 2023 su tutta la viabilità statale di interesse regionale per circa 75 milioni di euro (a fronte dei 38 milioni del 2021 e dei 58 del 2022); parliamo prevalentemente di manutenzioni su ponti, viadotti, impianti e barriere di sicurezza. Purtroppo la maggiore produzione si traduce dall’altro lato in disagi per l’utenza,con semafori, viabilità ridotta e rallentamenti. Il monitoraggio è teso a diluire e ridurre i disagi senza sacrificare i lavori e cantieri che comportano sicurezza della infrastruttura e sviluppo per il territorio.
All’indomani del covid e del vertiginoso aumento dei prezzi che ha compromesso inevitabilmente l’andamento delle progettualità, stiamo restituendo autorevolezza al ruolo della Regione nell’ambito della programmazione e gestione della viabilità di interesse statale.
I nostri immani sforzi sono stati ripagati dai risultati portati, abbiamo inoltre gettato le basi per i prossimi ambiziosi obiettivi, nonostante i numerosi ostacoli incontrati sull’impervio cammino.