Viabilità, le emergenze da affrontare subito
All’indomani dell’insediamento del tavolo tecnico della Matera Ferrandina, il presidente Stella torna sulle priorità viarie del territorio provinciale.
“Oltre al tratto della Murgia Pollino di cui abbiamo condiviso proprio ieri il percorso – ha esordito il presidente Stella – torno a rimarcare l’urgenza di dare una svolta alla Matera sud, al progetto “Le vie del mare” e alla ex statale 277. Un programma di lavoro serrato che non ammette rinvii. Altre tre opere, infatti, che consentirebbero alla provincia di comunicare all’interno e all’esterno con rapidità e nel rispetto di elevate misure di sicurezza. Traguardi ambiti che avrebbero dovuto realizzarsi già da tempo e che, anche se con ritardo notevole, dobbiamo potere cantierizzare ad horas.”
“Su tutte e tre le arterie in questione – ha proseguito Stella – abbiamo pronti i progetti. Ultimo, in ordine di arrivo, quello della Garaguso-Garaguso scalo che abbiamo presentato la settimana scorsa all’Autorità di bacino. Un piano di fattibilità che migliorerebbe il collegamento tra i centri abitati di Stigliano, Cirigliano, Gorgoglione, Accettura, Oliveto lucano e Garaguso con la costruenda Cavonica. Dei due itinerari proposti anche il segretario generale dell’AdB Mario Cerverizzo aveva confermato un parere di massima sulla seconda idea progettuale, quella che, per un costo di 11 milioni e 895 mila euro, partendo dalla ex 277, bivio ex statale 103, giunge al tratto in variante al km 4+700 sino alla fondovalle in territorio di Accettura. Un approccio alternativo che risolverebbe le gravissime condizioni di criticità di una arteria ereditata dall’Anas qualche anno fa e che costringe i cittadini, nelle condizioni attuali, a rischiare moltissimo.”
“Il completamento delle vie del Mare, con la realizzazione delle complanari, – ha ricordato Stella – sbloccherebbe la situazione di sviluppo a metà che il settore turistico lamenta da troppo tempo. Una boccata di ossigeno che accanto alla sistemazione della Matera sud metterebbe il territorio nella condizione di poter programmare occupazione e progresso, con tutti i riscontri che ne conseguirebbero. Non abbiamo altre opzioni se non agire e, mentre la recessione sembra volerci condannare a una situazione di arretratezza perenne, noi dobbiamo dare prova di coraggio e determinazione.”