In riferimento alla denuncia del Consigliere Genchi in merito alle operazioni di potatura in atto, l’Assessore Comunale all’Igiene e Ambiente Michele Casino ha così precisato:
“La denuncia operata dal consigliere Genchi sulle operazioni di potatura che si stanno effettuando in questi giorni lascia stupiti e rappresenta una profonda caduta di stile per la chiara strumentalizzazione posta in essere. E ciò per due ragioni. La prima riguarda la “personale” interpretazione del Regolamento Comunale sul Verde Pubblico, che, trattandosi di atto normativo, richiede una maggiore predisposizione alle questioni di diritto. Non solo la critica è carente dal punto di vista della interpretazione letterale della norma citata, ma neanche si pone la questione legata alla finalità della stessa. Infatti, oltre a citare l’articolo 5, invece che il punto 5 dell’art. 10 del regolamento, il consigliere Genchi omette di leggere che gli interventi di potatura dovranno essere effettuati “di norma” nei periodi in questione (1 novembre-30 marzo e 1 luglio-31 agosto). La prescrizione “di norma” posta nel regolamento, non solo non ha carattere tassativo, ma riflette proprio l’aspetto teleologico della questione, cioè la finalità della normativa, che nella fattispecie in esame è quella di definire appunto il periodo più adatto per la potatura, in considerazione dello stato vegetazionale delle piante, ovviamente in rapporto al clima. Quindi, una indicazione normativa certamente non perentoria, non assoluta, ma relativa; né poteva essere altrimenti. Le stagioni climatiche non possono essere calendarizzate, come vorrebbe farci credere il consigliere Genchi, e proprio quest’anno è sotto gli occhi di tutti che la primavera non è arrivata il 21 marzo, ma la stiamo ancora aspettando. Da quest’anno, inoltre, le operazioni si sono avvalse del conforto di un agronomo, che ci ha fornito garanzie sulla bontà degli interventi. Negli anni passati, invece, gli alberi sono stati oggetto di continui e drastici interventi di potatura, che ne hanno determinato un vero e proprio squilibrio fisiologico, facilitando anche l’aggressione di agenti patogeni. Appare quindi significativa la strumentalità dell’intervento, atteso che lo stesso Genchi, consigliere da due anni, sia finora rimasto in silenzio sulla questione e alzi la voce proprio nel momento in cui vengono effettuate le operazioni di potatura tecnicamente ineccepibili, stando alle indicazioni degli esperti.
Quanto agli interventi di potatura, relativi ai tagli di branche superiori a cm 20 di diametro, che vanno considerati sempre agli effetti del citato regolamento come veri e propri abbattimenti (capitozzature), e pertanto “assoggettati alle norme di cui all’art. 11” (che non prevede un termine), si sottolinea ancora una volta la superficiale lettura della norma, atteso che la stessa è applicabile solo ed esclusivamente ai cittadini privati, che intendono eseguire detti lavori, e non certo al dirigente di Settore. Sarebbe davvero ridicolo solo pensare che il dirigente, che ha posto in essere gli atti della potatura, debba poi rilasciare a se stesso la prevista autorizzazione.
La denuncia del consigliere Genchi, che non è un giurista né un agronomo, appare pertanto motivata esclusivamente da un fine strumentale ed assume già i toni propagandistici da campagna elettorale. Appare strano il fatto che il consigliere Genchi si accanisca contro una maggioranza della quale egli stesso ha fatto parte fino a qualche settimana fa”.
A prescindere da discorsi elettorali che non interessano a nessuno, dico soltanto che quello che stanno perpetuando ai danni degli alberi di Via Nazionale è una autentica vergogna e vi spiego perchè. La potatura di un albero deve essere la più leggera possibile, evitando assolutamente grossi tagli, cercando di mantenere la pianta fogliata e senza snaturarne la sua forma naturale!!!!!!!!!!!! (quale forma hanno gli alberi in questione?) .Un intervento dolce oltre a rispettare la pianta sarà efficace per molti anni, in quanto rispetta in naturale equilibrio dell’albero, senza costringerlo a ricreare velocemente la vegetazione perduta. Eseguire un intervento corretto di potatura significa valorizzare una pianta e proteggerla, anche nel tempo in quanto non andremo ad alterare troppo l’equilibrio dell’albero. Una pianta senza chioma è paragonabile al lavoro di un uomo senza testa: Spesso intorno a noi gli alberi sono danneggiati da interventi orrendi, come potature drastiche, o interventi male eseguiti o eseguiti fuori stagione (come questo, cosa che sarebbe stata effettuata a fine stagione estiva),che ne compromettono la vita. Una potatura eccessiva o mal eseguita è dannosa e indebolisce la pianta esponendola agli attacchi di funghi e parassiti. Per Gli Alberi le foglie sono un imprescindibile risorsa con cui possono nutrirsi e vivere.
Eliminando completamente con la potatura i rami e le foglie, costringeremo la pianta ad un sforzo enorme per ricreare la sua chioma perduta, uno sforzo che indebolirà l’albero nel suo insieme. Per Qualche anno la pianta si nutrirà meno, perderà parte delle sue radici, si difenderà dai funghi e dagli insetti in modo meno efficace, non riuscirà a cicatrizzare i tagli, quindi subirà danni talvolta irrimediabili. Una potatura drastica inoltre è antieconomica perché costringe l’albero a ricreare velocemente la chioma perduta. Dopo il taglio l’albero deturpato emetterà una miriade di deboli rami in competizione fra loro che si allungheranno oltremodo, richiedendo un ulteriore intervento di potatura. sviluppandosi in modo disordinato, richiederà dopo poco tempo ulteriori interventi di potatura. In seguito a questo drastico intervento la pianta reagisce emettendo in prossimità della zona di taglio un elevato numero di getti che diventeranno rami male inseriti e perciò destinati a subire ulteriori potature.
Non ho considerato affatto le zone d’ombra che in piena estate diventano una manna dal cielo per molta gente, specie anziani. Ma su questa ovvietà è inutile discutere.
Mi auguro soltanto che i Signori Assessore e Agronomo si siano resi conto della deturpazione che stanno facendo e che mettano immediatamente fine a questo scempio.
CONCORDO PIENAMENTE E TOTALMENTE CON I DUE INTERVENTI PRECEDENTI. LE POTATURE CHE SI STANNO ESEGUENDO IN QUESTO PERIODO PAIONO ALL’IMPATTO OGGETTIVO DI OGNI OSSERVATORE DELLE VERE E PROPRIE MUTILAZIONI. DUBITO CHE UN AGRONOMO SERIO LE ABBIA APPROVATE. QUESTI CHE SONO PURI E SEMPLICI SCEMPI AI DANNI DI IMPORTANTISSIMI ORGANISMI VIVENTI PREZIOSI PER I CITTADINI E LA CITTA’ TUTTA CONTINUERANNO AD ESSERE DENUNCIATI E SE CI SARANNO GLI ESTREMI ANCHE ALLE AUTORITA’ COMPETENTI. BASTA CON DILETTANTI AD OCCUPARSI DEL SETTORE AMBIENTE E DEL VERDE PUBBLICO DI MATERA. MENTRE LA CITTA’ E’ SOMMERSA DALL’ERBA ALTA QUESTI PENSANO AD AGGREDIRE GLI ALBERI. UNO SCANDALO ASSOLUTO!!!!!!!!!