Si prende uno stradone che scende e costeggia la sinistra del torrente. Dopo circa 200 metri si lascia la strada larga e si prosegue lungo il letto del torrente. Sulle pendici, a sinistra, si notano le arenarie bianche luoghi di “Cave del gesso”sfruttate per molti anni per ricavarne materiale da costruzione.
Osserveremo un ponte e sulla sinistra tra alberi di cerri ancora spogli, vedremo l’antico mulino di Favaleto, con la condotta di raccolta dell’acqua, le macine, la bocca di uscita così come utilizzato fino agli anni 40 sia dagli abitanti di Corleto sia da contadini dei paesi vicini.
Si prosegue così costeggiando il torrente: le pendici sono caratterizzate da frequenti frane di argilla; l’acqua scende incuneandosi tra grossi massi di arenaria che ha eroso e modellato, si raccoglie limpida in numerose e profonde vasche, forma canali, fontane, forre.
Il letto è in più parti terrazzato a strati di pietre di varia origine che lo rendono unico. Avanzando sulle pendici di destra si vedono un gruppo di case basse: si tratta della masseria Piletta, ora disabitata, sovrastata da alcune enormi querce secolari. Proseguendo ancora un po’ il continuo “rumore” dell’acqua ci porta presso una fragorosa cascata. Si prosegue verso il bosco di faggi e cerri della Montagna Grande: le evoluzioni del nibbio, del gheppio, della poiana e di qualche scoiattolo potranno farci compagnia verso la chiesetta della Madonna della Montagna, festeggiata dalla gente di Corleto la prima domenica di Maggio, quando accompagna a piedi la statua della Madonna dal paese alla chiesetta.
Si continua fino a giungere, immersi fra robusti pioppi, agli antichi mulini Lacava. Una breve visita , poi si prosegue verso Corleto dove si conclude la nostra escursione.
L’escursione è lunga pressappoco 12 chilometri con dislivello di circa 500 metri e una durata di 6-7 ore, soste comprese (grado di difficoltà: E).
Si richiedono abbigliamento e attrezzatura adeguati all’ambiente naturale esposto agli eventi atmosferici (scarponi da trekking, bastoncini telescopici, abbigliamento a strati, cappellino, protezione solare e mantellina parapioggia, pranzo a sacco: preferibile cibo facilmente digeribile, leggero ed energetico, acqua).
Ulteriori dettagli possono trovarsi sul sito dell’associazione www.falconaumanni.it
Guida l’escursione: Vincenzo Lardo
Coordina l’escursione da Matera: Donato Casamassima: Tel. 3331166651
Apr 02