LA POLITICA, LA MONNEZZA, IL RICATTO E BARATTO
La storia si scrive nel tempo ed il tempo sembra scaduto, il patto è stato firmato con una stretta di mano. La Martella, o meglio, la città di Matera, avrà le sue 3.500 tonnellate di rifiuti. Ma chi sono i cittadini che hanno siglato il patto? sono proprio tutti, sono veramente tutti quelli che vivono il borgo? sono ancora quelli che a gran voce lamentavano i gravi problemi sanitari, i miasmi cancerogeni, dannosi e maleodoranti, l’inquinamento della falda e il timore nel crescere i propri figli? No, non credo possano essere costoro, non penso che ora con un baratto di chincaglieria burocratica problemi così gravi siano dimenticati, dissolti. Chi ha preso parte al patto è una sparuta rappresentanza, abilmente messa insieme da professionisti ed equilibristi della politica che praticano il gioco delle tre carte, dell’oggi c’è il problema e del domani alcun problema. Con lo scopo di rincorrere, all’interno della stessa coalizione di governo, interessi personali, animando masse e destrieri quali contrappesi. Fino a ieri, con ardore e passione non si concedeva spazio alla discussione, poi l’altro giorno il mercato: Io ti do la monnezza, tu mi dai alcune opere infrastrutturali: una farmacia, (tralaltro prevista da una delibera votata all’unanimità nella precedente consiliatura); un collegamento web per la delegazione comunale; 14 alloggi di edilizia popolare, (alloggi che dovevano essere già completati 10 anni orsono), ristrutturazione di un deposito di 2 metri di altezza per farci una biblioteca, disponibilità di un ulteriore locale originariamente annesso alla scuola elementare ma guarda caso già concesso ad altra associazione (il quartiere a più alto tasso di strutture pubbliche che inserisce una biblioteca in uno scantinato perché le strutture pubbliche in maniera clientelare e con connivenze politiche sono in mano privati) , la gestione dei campi calcetto (la gestione sarà da vedere come e da chi deve essere effettuata), la promessa della costruzione di una tendo struttura, si dimentica che la scuola elementare cade a pezzi (vecchia ala), che l’asilo nido necessita di profonda ristrutturazione, che La Martella è assolutamente priva di parcheggi, ecc. Insomma il nulla, quello che ogni città che si rispetti dovrebbe avere a priori; quello che ogni cittadino che paga le tasse si aspetta nella buona gestione della cosa pubblica. Tanti mesi di polemiche, discussioni, attriti, lotte e barricate, poi il baratto. Se la soluzione era quella di trovare un accordo potevate farlo subito, tanto si era all’interno della stessa compagine di governo. Si perché dovete sapere che i primi ad insorgere sono stati taluni rappresentanti politici dell’Italia dei valori, sono stati costoro che, distaccatisi per un attimo dalla gestione governativa, regionale, provinciale e comunale, hanno infiammato le masse, fatto le occupazioni, allontanato e deriso le altre componenti politiche e pronunciato dichiarazioni di fuoco, in dibattiti e carta stampata. Ripassatevi quanto detto e fatto e forse la riduzione di 700 tonnellate di rifiuti vi apparirà l’affare più squallido della vostra politica. Noi del PDL non vi abbiamo mai creduto, certo abbiamo grandi riserve politiche e forse anche mentali, ma nel tempo rafforziamo questa coscienza. Si vuol far apparire che oggi dobbiamo inaugurare una pagina nuova ed assistere alla pace, tra la gestione politica e gli abitanti di La Martella, instaurata e consacrata nell’economia del baratto delle cose povere e che, a priori ti spettavano da sempre. Dovete riformulare il principio perché non è così, i problemi permangono, le questioni sono sul tavole delle trattative e la gente saggia e corretta attende che quanto sostenuto ed approvato all’unanimità dal consiglio comunale vada rispettato, quello è l’accordo al quale vogliamo rifarci, con responsabilità per averlo votato. Noi del PDL, siamo contro queste logiche politiche mistificatrici che deprimono le comunità, che allontanano la gente dalla partecipazione alla politica; siamo contro i capipopoli, agitatori e promulgatori di problemi che esistono e poi scompaiono, siamo contro coloro che sfruttano posizioni politiche amministrative per contrattare personalistiche posizioni. Tuttavia ci fa piacere che la pace sia tornata, ma se le logiche son queste, non dovete preoccuparvi delle cose e delle soluzioni ma semplicemente: non scontentare taluni.
Adriano Pedicini Consigliere Comunale PDL
Dov’ era Adriano Pedicini e il suo PDL il 29 ottobre quando il Consiglio Comunale all’unanimità votava la delibera che affidava il compito al Sindaco di Matera di recarsi alla regione Basilicata per ridiscutere i quantitativi da conferire alla discarica di La Martella. Ne lui ne altri si sono alzati a dire che non volevano che rifiuti provenienti da Potenza fossero destinati alla discarica del borgo La Martella, ma volevano che fossero ridiscussi solo i quantitativi , in Consiglio Comunale nessuno a parlato di chiusura della stazione di compostaggio, cosa che avverrà nei prossimi giorni. Perche il Consigliere Pedicini non ha parlato della risagomatura progettata dalla sua passata giunta Comunale che avrebbe portato a La Martella oltre le 100.000 mc di rifiuti. Si parla non sapendo di cosa si sta parlando; le 14 unita abitative di edilizia sperimentale, che dovrebbero essere realizzati, non sono quelle a cui si riferisce il Consigliere,fermi da molti anni per problemi con le ditte appaltatrici, ma abitazioni che fanno parte dell’accordo di programma Comune-Ministero-Regione-ATER per la riqualificazione del Borgo La Martella, fermo da tre anni al Ministero. La farmacia devo ricordare al Consigliere fu deliberato dalla giunta Porcari e per tre anni fermo nei cassetti. Certamente una biblioteca in un scantinato come lo chiama lui non e il massimo, ma quello che lui chiama scantinato e un locale a piano terra, che in passato era stato richiesto alla Giunta Buccico per fare la biblioteca, ma non e stato fatto niente. Il consigliere pur di esibirsi parla ,ma non sa di cosa si sta parlando; i locali richiesti dall’associazione non sono di quelli che dati ad altra associazione come lui dice, che sono in completo stato di abbandono, i campetti sono stati chiesti in gestione provvisoria fino all’espletamento delle gare per l’assegnazione, per evitare atti di vandalismo già riscontrati. Ci si accusa di aver allontanato e derisi alcuni Consiglieri Comunali, ti ricordiamo che molti consiglieri sono stati con l’Associazione La Martella fin dai primi giorni della protesta, partecipando anche di notte , ma non ci ricordiamo di aver visto il consigliere Pedicini ne di giorno ne di notte e non ricordiamo che il consigliere abbia in qualche modo contattato nessuno dei manifestanti per chiederci le ragioni della nostra protesta, lui forse si è solo informato tramite tv e stampa? Pertando noi garantiamo che nessun consigliere, o cittadini, sono stati allontanati, scacciati o derisi, che poi qualcuno si svesta da politico e scenda tra la gente per manifestare con loro questo gli fa onore sia a lui che al partito che rappresenta. Ultimo ma non ultimo Signor Consigliere coloro che sono andati a colloquio con il Sindaco e una delegazione decisa con i manifestanti e vorrei ricordarle che la stessa Giunta e venuta più volte a La Martella a discutere con i Martellesi. Non abbiamo visto invece alcun Consigliere del PDL ad alzarsi per dire che non andava bene niente come ora qualcuno per discorsi populisti si strafacendo o accingendo a fare.
Ancora una volta, da cittadino interessato alla vita di Matera pur non essendo coinvolto direttamente in politica, devo ringraziare il consigliere Pedicini per l’attenzione con cui segue l’attività di questa amministrazione comunale. A proposito, ma Tosto, dopo aver infiammato (devo dire in maniera efficace) la Piazza, che fine ha fatto? Certo, ho visto i manifesti della nuova associazione “PER”, ma su questa amministrazione comunale non sta dicendo niente. Boh, vallo a capire!
Pur non essendo della stessa parte politica, condivido in pieno il contenuto di questo comunicato.
Vergogna a politici ed amministratori che non hanno avuto la forza, la capacità e la volontà di opporsi al RICATTO di chi in questa regione pensa solo a risolvere i problemi di Potenza, barattando tonnellate di rifiuti in cambio di poco più di un piatto di lenticchie, e vergogna anche a questa città che ha lasciato da soli i suoi concittadini di La Martella a combattere una battaglia che certamente avrebbe dato esiti diversi se ci fosse stato l’appoggio dell’intera popolazione!
Ora prendiamoci la monnezza ed esultiamo perchè invece di 4500 ne arriveranno SOLO 3500, tanto in cambio ci hanno concesso qualche CONTENTINO per farci stare buoni :angry: :angry:
Un principio fondamentale di civismo e rispetto è che ognuno debba risolvere nel proprio territorio il problema rifiuti. Ma è mai possibile che in provincia di Potenza, con una superficie doppia di quella materana, non si trovi un posto dove conferire? Si parla di emergenza, e questo dimostra la totale assenza dei politici potentini negli anni passati, se non un desolante menefreghismo, ma a qualcuno risulta che stiano provvedendo ad una rapida soluzione in questo senso? Temo proprio di no e per chissà quanto tempo saremo noi la facile soluzione e questo rende i nostri politici compiacenti complici dell’inciviltà dimostrata