“DALLA RISERVA REGIONALE DEI CALANCHI AL PIANO PAESISTICO REGIONALE”.
INTERVENTO DI ITALIA NOSTRA SEZIONE DI MATERA
Italia Nostra ha posto, da sempre, particolare attenzione alla possibile creazione e
valorizzazione di nuove aree protette e pertanto la sezione di Matera esprime grande
soddisfazione ed apprezzamento per l’approvazione in Consiglio Regionale della legge
istitutiva della Riserva Regionale dei Calanchi, che costituiscono una forma di paesaggio tra
le più suggestive e spettacolari del nostro territorio, delle vere e proprie sculture naturali.
Il Consiglio Regionale, con tale provvedimento, persegue la volontà dell’art. 9 della
Costituzione Italiana “….la tutela del paesaggio”, che invece in molti casi risulta esposto ed
aggredito, non avendo sufficienti protezioni e tutele da parte delle Istituzioni.
Auspichiamo, ma ne siamo certi, che la stessa intenzione ed attenzione mostrata per la
istituzione di questa nuova riserva naturale, sia posta per la pianificazione territoriale.
Infatti entro il 1° maggio del 2008, i piani paesaggistici regionali sarebbero dovuti risultare
adeguati al D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 e alla Convenzione europea del paesaggio, così
come, non oltre il 1° maggio del 2010, province e comuni avrebbero dovuto adeguare i propri
piani alla corrispondente disciplina regionale.
Si evidenziano ancora una volta gravi ritardi nell’attuare le normative vigenti che comportano
lentezza e tempi inadeguati verso una visione d’insieme del territorio quale crocevia dei temi
della sostenibilità, della sicurezza, della qualità della vita, del paesaggio, per raggiungere la
piena consapevolezza del valore del proprio territorio, della storia dei luoghi, della identità
culturale.
E’ necessario accelerare e concludere il processo di redazione del Piano Paesistico
Regionale con la partecipazione e condivisione della comunità lucana per avviare un
percorso di innovazione culturale con la centralità del Paesaggio-Territorio-Ambiente.
La nostra convinzione, da perseguire con forza tramite la cultura del paesaggio, che
rappresenta la storia e l’identità non solo dei nostri luoghi, ma anche delle nostre genti, che il
buon governo, in generale, non può prescindere dal buon governo del proprio territorio.
Italia Nostra, sezione di Matera
La Regione approva disegno di legge per istituire la riserva naturale dei Calanchi di Montalbano Jonico
Mancusi: “Un risultato importate in 3 mesi”. “Siamo convinti che la tutela dell’area possa rappresentare anche un’occasione di sviluppo per le comunità valorizzando un paesaggio unico”.
“In tre mesi siamo riusciti a riproporre e portare in approvazione un provvedimento importante che si era arenato nella scorsa consiliatura e che è indispensabile per tutelare e conservare le caratteristiche paesaggistiche, geomorfologiche, stratigrafico-paleontologiche e vegetazionali di quell’Unicum che è l’area dei Calanchi”. Il vicepresidente della Regione Basilicata e assessore all’Ambiente, Agatino Mancusi, non nasconde la sua soddisfazione per l’approvazione avvenuta oggi in consiglio del Disegno di legge sull’istituzione della riserva naturale dei “Calanchi di Montalbano Jonico”, il cui territorio ricade interamente nel comune di Montalbano Jonico, di cui si era fatto promotore con un disegno di legge poi sottoposto dalla Giunta al Consiglio e che ha assorbito un’analoga proposta di legge di iniziativa dei consiglieri Santochirico, Dalessandro e Viti (Pd).
“La soddisfazione – spiega Mancusi – non è legata al semplice completamente di un iter legislativo, per quanto importante, ma alla convinzione che questo provvedimento potrà avere effetti positivi sull’area. Crediamo fortemente che l’area dei Calanchi debba essere sottoposta a tutela e che questa peculiarità del territorio possa anche rappresentare un’occasione i sviluppo per le comunità con la valorizzazione di paesaggi unici”.
La nuova legge prevede l’istituzione della riserva naturale speciale finalizzata alla tutela e salvaguardia di aspetti paesaggistici di particolare pregio, caratterizzati da versanti collinari la cui azione erosiva ha dato luogo a tipiche forme calanchive, ma anche a preservare e proteggere le specie vegetali e animali tipiche dell’area ricostituendo i loro habitat e reintroducendo quelle in vie di estinzione.
A gestire la riserva, secondo quanto previsto nella legge, sarà l’Amministrazione Provinciale di Matera la quale dovrà redigere il “programma di gestione” e trasmetterlo alla Regione per la conseguente approvazione. In questo processo si avvarrà della consulenza tecnica dell’ufficio regionale preposto e del Comitato Scientifico Regionale per l’Ambiente. L’Amministrazione Provinciale si occuperà inoltre, previa intesa con le amministrazione interessate, della gestione del patrimonio forestale e degli immobili ricadenti nell’area della riserva, necessari alla funzionalità ed all’attività gestionale della stessa.
Per tutti gli interventi che saranno previsti nel programma di gestione relativi alle opere di risanamento dell’acqua, dell’aria e del suolo, di conservazione e restauro ambientale ed alle attività culturali nei settori di interesse delle riserve, è prevista priorità nella concessione di finanziamenti statali, regionali e comunitari.
Quanto agli aspetti di tutela, sull’intero territorio della riserva, la cui particolareggiata perimetrazione è stata approvata dal consiglio comunale di Montalbano, sarà fatto divieto di raccogliere ed asportare materiali inerti, minerali organismi vegetali o animali vivi o morti se non per documentate esigenze di studio autorizzate; eseguire opere di trasformazione del territorio e cambiamenti di destinazione in contrasto con le finalità della riserva; aprire cave e discariche, nuove strade e/o allargare quelle esistenti; effettuare la prospezione, ricerca ed estrazione di idrocarburi liquidi e gassosi; impiegare nell’attività agro-silvo-pastorale sostanze chimiche di sintesi costituenti grave pericolo per i valori ambientali.
Luca Braia su istituzione riserva naturale dei Calanchi.
L’istituzione della riserva naturale dei Calanchi, avvenuta oggi, da parte del Consiglio Regionale rappresenta un significativo passo avanti della Regione Basilicata per la salvaguardia dell’ambiente e la tutela di un così prezioso patrimonio naturalistico lucano tra i più importanti geositi esistenti nella nostra terra.
“Ci sono voluti ben sette anni, ma siamo riusciti finalmente a fare un passo importante a favore di questa parte del territorio straordinario della provincia di Matera ed a salvaguardarlo anche dal punto di vista geologico ed ambientale .”
Sono convinto inoltre di quanto affermato dal Circolo Legambiente di Montalbano e dal suo Presidente, Arturo Caponero, cui va il mio plauso unitamente all’intero Gruppo del PD che ha sostenuto l’iniziativa e la mia gratitudine per l’impegno profuso nel sostenere l’istituzione della Riserva, sulla necessità di incaricare questi luoghi di grande vocazione naturalistica non solo di una funzione di tutela, ma anche di volano per uno sviluppo sostenibile e turistico dei territori interessati.
Occorre infatti andare oltre la semplice definizione geografica di un’area da tutelare, salvo poi lasciarla al suo destino, ma operare nella direzione di programmare ed investire risorse anche economiche, al fine di fare di queste “Riserve” una reale occasione di rilancio turistico, immaginando anche delle modalità di gestione che rendano fruibili e vivi questi straordinari contesti naturalistici che abbiano come protagonisti il tessuto sociale ed associativo del territorio.