In una lettera inviata al presidente del Consiglio regionale Vincenzo Folino, la senatrice Maria Antezza annuncia che provvederà alla restituzione delle somme percepite per le indennità da Consigliere Regionale nel periodo 10 maggio 2008 – 24 giugno 2008, dopo cioè aver optato per il Seggio Senatoriale, in luogo di quello da Consigliere Regionale.
Antezza ribadisce che la sua condotta “è stata assolutamente corretta, trasparente ed ossequiosa delle disposizioni normative vigenti, come tale è stata la condotta di Colleghi e Dirigenti Regionali, a vario titolo coinvolti nella vicenda; ciò non di meno, pur in pendenza di un giudizio diretto ad accertare la legittimità dei comportamenti e della relativa spesa, ritengo opportuno, anche a prescindere dall’esito del giudizio stesso, provvedere alla restituzione delle somme percepite, per la mia irrinunciabile ed inalienabile esigenza di coerenza con il mio modo di sentire e praticare l’impegno in politica e al fine di evitare ogni ingiusta forma di discredito della politica e delle istituzioni”.
Brava, ce n’è voluto di tempo, quasi tre anni. Comunque la figuraccia rimane.
E’ stato talmente coerente il comportamento della Antezza e dei suoi colleghi che ci sono voluti quasi 3 anni per capire che era giusto restituire quelle somme che non erano dovute come dice la legge…..
E le comiche del versamento delle somme in beneficenza ? Vorrei anche io fare tanta beneficenza con i soldi del consiglio regionale ….
EVVIVA LA COERENZA !
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