Abbiamo condiviso la posizione espressa il 9 novembre dalle liste già sostenitrici dell’attuale segretario regionale del Pd e l’esigenza di aprire una nuova fase.
Siamo persuasi che all’Italia e alla Basilicata occorra un PD più ampio, forte e incisivo.
Non siamo soddisfatti dell’attuale stato delle cose e vogliamo concorrere a migliorarlo.
Ci interroghiamo su come farlo, ponendoci , fra le altre, domande semplici ma ineludibili.
Per quale ragione non é pronta e matura l’alternativa all’ormai tramontante berlusconismo? Come mai il PD non riesce a raccogliere, pur avendo un grande bacino di attenzione, la domanda di cambiamento diffusa nel Paese? Perché stenta ad enunciare una strategia chiara e definita? Per quale ragione non esprime posizioni nette e comprensibili? E in Basilicata, perché stentano ad affermarsi politiche di sviluppo? Per quale motivo il senso comune sembra distante e a volte ostile alla nostra azione politica di governo? Non si avverte la percezione, soprattutto da parte dei giovani e dei settori più creativi, di freno o condizionamento alla volontà di innovare, osare, fare?
Siamo convinti che il Pd ha le potenzialità per sciogliere questi nodi e vogliamo accelerare questa impresa.
Crediamo che per vincere questa sfida, una forza popolare, progressista e riformatrice, quale é il PD, deve fare i conti innanzitutto con tre questioni fondamentali: quella democratica, quella sociale e quella dei territori.
Su questi capitoli essenziali, che riguardano l’organizzazione del sistema politico-istituzionale e l’organizzazione della vita civile, le politiche che attengono al lavoro, all’ambiente e ai diritti di cittadinanza, il protagonismo delle realtà che esprimono esperienze, peculiarità, progettualità, vogliamo aprire un confronto aperto e capillare.
Iniziare un cammino che permette di incrociare altre riflessioni, elaborazioni, opinioni, presenti all’interno del Pd o ad esso correlate, partendo da quella che abbiamo maturato noi in provincia di Matera, una realtà tanto vivace quanto spesso mortificata.
Non abbiamo pregiudizi e remore. Siamo convinti che le barriere psicologiche e culturali, che anche involontariamente ancora conserviamo dalle precedenti storie politiche, vadano definitivamente abbattute.
Il principio democratico lo consideriamo imprescindibile anche per la vita e l’attività del PD. Troppe pratiche e riti ancora si sottraggono ad esso e questa distorsione causa divisioni, sfiducia, disillusione verso il progetto democratico e la politica.
Anche per questo le primarie dovranno essere metodo fecondo e inevitabile della selezione delle candidature nelle competizioni elettorali, soprattutto a sistema elettorale invariato.
Il percorso che inauguriamo mira innanzitutto a ampliare e consolidare un punto di vista e di azione nel PD, ma più ambiziosamente vuole permeare l’intero partito, la sua politica e il suo modo di agire.
Ci confronteremo apertamente per un mese sul territorio e con le altre aree politico-culturali per maturare un più compiuto approdo, che sottoporremo pubblicamente a verifica il 20 dicembre. Per tale carattere denominiamo questa esperienza “Partecipazione democratica”.
Siamo consapevoli di farlo un frangente in cui possono profilarsi le condizioni per quella svolta che serve al Paese e saremo alacremente impegnati in questo cimento.
Perciò parteciperemo attivamente all’iniziativa politica che il PD ha avviato per rafforzare la spinta alla chiusura di un’epoca politica, quella berlusconiana, che continua a recidere legami sociali, impoverire ceti e territori, minare reti di solidarietà e di sapere. A cominciare dalla campagna “porta a porta” e dalla manifestazione dell’11 dicembre a Roma.
Componenti Assemblea provinciale di Matera
Gigliola Bernardi, Francesco Bianchi, Vito Bubbico, Salvatore Chiffi, Michele Danzi, Rosanna Donnoli, Loredana Fulco, Lucia Labriola, Carmela Loscalzo, Giuseppe Malacarne, Antonio Malvasi, Mirna Mastronardi, Nicola Montesano, Beniamino Onorati, Dino Paradiso, Tina Santochirico, Antonio Trivigno
Componenti Assemblea Regionale
Angelo Cotugno Alessandra Colucci, Franco Labriola, Andrea Badursi, Nunzia Armento, Francesco Mancini
Direzione regionale: Vincenzo Santochirico